Polizia di Stato: i dati del 2021 in provincia di Asti

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L’anno 2021 appena concluso, nonostante ancora caratterizzato dal persistere dell’emergenza pandemica e dalle inevitabili ricadute sul sistema sicurezza, anche in termini di limitata disponibilità di risorse in alcuni periodi dell’anno, ha registrato risultati operativi di assoluto rilievo da parte della Polizia di Stato in tutte le sue articolazioni provinciali, come si può evincere dalle tabelle statistiche allegate.

Meritano intanto una sottolineatura, nel quadro delle attività di prevenzione generale, sia l’incremento della presenza di pattuglie sul territorio, sia la conseguente maggiore incidenza di persone identificate. Dato quest’ultimo certamente indotto anche dall’esigenza di procedere a verifiche sistematiche del rispetto, tra la popolazione astigiana, degli obblighi correlati alla normativa emergenziale tesa ad infrenare l’epidemia da COVID-19.

Sempre in tema di controlli COVID, in linea con il trend dell’anno precedente, il numero delle sanzioni comminate (dalla sola Polizia di Stato) risulta comunque numericamente contenuto a fronte di una declinazione dell’attività di controllo orientata per buona parte dell’anno ad un intento persuasivo e non immediatamente repressivo, secondo indicazioni peraltro condivise anche in seno al Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

Solo le più recenti restrizioni correlate all’introduzione del green pass rafforzato negli ultimi mesi, anche a fronte di una crescita esponenziale dei contagi, hanno determinato una inevitabile, maggiore severità nell’esercizio delle attività di verifica.

Anche nelle attività di Polizia Giudiziaria spicca l’incremento delle pattuglie schierate a scopo preventivo per infrenare fenomenologie criminali diffuse quali lo spaccio di stupefacenti, la prostituzione ed i reati predatori. Nell’ambito delle attività di contrasto allo spaccio di stupefacenti merita menzione il sequestro, per la prima volta sul territorio astigiano di nuove sostanze (cd. droga dello stupro) estremamente pericolose e purtroppo diffuse tra la popolazione giovanile.

Il tema della violenza di genere continua ad occupare un posto di primo piano nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto messe in campo dalla Polizia di Sato nel corso del 2021. Del resto il dato statistico relativo ai reati spia evidenza un trend quasi costante, con una leggera flessione su alcune voci. Su questo terreno è strettissimo il raccordo con la Procura della Repubblica per gli aspetti di natura giudiziaria, ma altrettanto puntuale è il ricorso alla misura di prevenzione dell’ammonimento del Questore, che addirittura raddoppia il dato rispetto all’anno passato (da 5 a 11).

Significativi anche i riscontri statistici per quanto attiene le altre misure di prevenzione sia personali che patrimoniali messe a punto dalla Divisione Anticrimine. I dati che descrivono il volume delle attività espletate nell’ambito della polizia amministrativa ed in quello specifico dell’immigrazione, offrono l’esatta misure dell’impegno che, nonostante le oggettive criticità imposte dalla pandemia nell’organizzazione dei servizi di font-office, la Questura è stata comunque capace di offrire all’utenza italiana e straniera nel corso dell’intero anno 2021, con incrementi significativi nel numero di persone ricevute agli sportelli e di pratiche amministrative esitate.

Infine, evidente e significativo il contributo reso anche quest’anno dagli Uffici di Specialità della Polizia di Stato, sia sul piano della prevenzione generale che su quello più strettamente repressivo, negli ambiti di rispettiva competenza.

c.s.