Nuovo decreto COVID, il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio: “Una misura di equilibrio”

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Alberto Cirio
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte

Nella serata di ieri, mercoledì 5 gennaio, il governo ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per fronteggiare l’emergenza COVID-19, in particolare nei luoghi di lavoro e nelle scuole. Tra le varie misure c’è l’obbligo vaccinale per chi ha compiuto 50 anni.

Tra i vari commenti al nuovo decreto-legge c’è anche quello del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio:

“Ritengo le nuove misure una soluzione di equilibrio – commentaAlberto Cirio -. Ero favorevole a un obbligo vaccinale selettivo e la scelta sugli over 50 è un buon compromesso, perché riguarda le fasce d’età a maggior rischio di ospedalizzazione. Sui tamponi, invece, alla luce della situazione epidemiologica attuale con un numero molto alto di positivi in buona parte asintomatici, le Regioni hanno chiesto al Governo una riflessione sull’opportunità di continuare a fare i test a chi non mostra sintomi, rispetto alla possibilità di concentrarsi principalmente su chi li manifesta e ha quindi bisogno di essere curato.

Si tratta però di una valutazione medica su cui dovrà esprimersi il Cts. Anche sulla scuola ritengo la scelta di equilibrio, era importante un intervento che tenesse conto della situazione attuale, ma allo stesso tempo tutelasse il più possibile la didattica in presenza, differenziando le misure per i vaccinati”.