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Acquisto reti antigrandine e impianti contro le gelate, creazione di attività extra agricole: come richiedere i fondi

Cia Agricoltori Cuneo ricorda agli imprenditori del settore la possibilità di presentare le domande relative ai tre Bandi del Psr che rendono disponibili oltre 9,4 milioni di euro

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Dice il vicedirettore e responsabile dell’area tecnica Cia, Silvio Chionetti: “Le prime due misure acquisiscono ancora maggiore importanza dopo un 2021 in cui le ingenti grandinate e le gelate anomale hanno prodotto gravi danni all’agricoltura. Il terzo Bando ha l’obiettivo di garantire un’integrazione al reddito delle aziende, così da aiutarle a ottenere una maggiore sostenibilità economica nel lungo periodo”.

Nei prossimi mesi scadono altri tre importanti Bandi del Programma di Sviluppo Rurale (Psr) ai quali possono presentare la domanda gli imprenditori del settore. A ricordarlo è la Cia Agricoltori Italiani Cuneo. I finanziamenti arrivano in gran parte da fondi europei. Le risorse economiche mancanti le rende disponibili la Regione Piemonte, che si occupa anche di definire le regole per partecipare, di raccogliere le domande per via telematica e di gestire le istruttorie. Due Bandi riguardano la protezione delle coltivazioni a cielo aperto per i danni provocati da fenomeni atmosferici avversi: uno per riparare le colture con reti antigrandine; il secondo per installare impianti di difesa delle stesse colture dal gelo. L’altro Bando punta alla diversificazione delle attività agricole.

Bando per l’acquisto di reti antigrandine
L’operazione 5.1.2-azione 1 del Psr sostiene gli investimenti delle imprese agricole che acquistano le reti antigrandine. La scadenza di invio telematico delle pratiche del Bando è stata prorogata dalla Regione al 15 marzo 2022. Con il termine per la conclusione dei lavori e la loro rendicontazione fissato al 30 aprile 2023. A disposizione ci sono 3.000.000 di euro. Il punteggio di base della graduatoria varia in base al tipo di prodotto agricolo protetto. L’investimento minimo del progetto è di 5.000 euro. Il contributo è del 50% delle spese ammissibili sostenute. Possono partecipare tutti gli imprenditori del settore interessati.

Bando per l’acquisto di impianti di protezione dalle gelate
Il Bando (operazione 5.1.2-azione 3) del Psr ha l’obiettivo di aiutare gli imprenditori agricoli che si dotano di impianti per la protezione delle colture dalle gelate, come i ventilatori e o i bruciatori con funzione antibrina. La dotazione finanziaria è di 1.500.000 euro. La scadenza di presentazione delle domande, come per la precedente misura delle reti antigrandine, è stata posticipata dalla Regione al 15 marzo 2022. Il contributo ammonta al 50% del costo ammissibile sostenuto. Possono partecipare tutti gli imprenditori del settore interessati.

Dice il vicedirettore e responsabile dell’area tecnica Cia, Silvio Chionetti: “Pur riguardando solo alcuni settori agricoli, rappresentano due Bandi molto apprezzati perché consentono a chi ha colture da proteggere di ottenere un buon co-finanziamento della spesa effettuata. Tutto ciò acquisisce ancora maggiore importanza dopo un 2021 in cui le ingenti grandinate e le gelate anomale hanno prodotto gravi danni all’agricoltura. Fenomeni atmosferici che, purtroppo, potrebbero ripetersi a causa dei cambiamenti climatici”.

Bando per la creazione e lo sviluppo di attività extra-agricole
Il Bando 6.4.1 del Psr ha lo scopo di sostenere gli investimenti delle aziende agricole che intendono svolgere attività complementari a quella prioritaria di produzione. Gli ambiti di intervento sono diversi: realizzare un agriturismo; dare vita a una fattoria didattica o effettuare una seconda trasformazione dei prodotti agricoli in prodotti finali. Come, ad esempio, si fa per il pane, la birra, i gelati, la crema di nocciole, ecc. Un finanziamento, per quest’ultimo indirizzo, che non era mai stato previsto prima.

Inoltre, viene incentivato l’avvio della fattoria sociale attraverso varie forme: l’inserimento socio-lavorativo nella struttura di persone con disabilità o svantaggiate; il supporto alle comunità locali offrendo servizi per l’infanzia o per soggetti appartenenti alle fasce deboli e creando gli agri-asilo; la proposta di attività che affiancano e supportano terapie mediche e riabilitative – come la pet-therapy – utilizzando animali allevati o piante coltivate in azienda.

Il Bando stanzia 4.942.403,43 euro. L’investimento massimo ammissibile per ogni domanda è di 150.000 euro. Il contributo erogabile è del 40% rispetto al costo ammissibile sostenuto, che aumenta al 50% per le zone di montagna e per i giovani agricoltori. Possono partecipare gli agricoltori o i coadiuvanti famigliari degli stessi imprenditori iscritti negli elenchi previdenziali con quella qualifica. Le pratiche vanno trasmesse, per via telematica, entro il 31 marzo 2022.

Sottolinea Chionetti: “Questa misura del Psr ha l’obiettivo di garantire un’integrazione al reddito delle aziende, così da aiutarle a ottenere una maggiore sostenibilità economica nel lungo periodo”.

c.s.