Covid e sport: ecco cosa cambia (e potrebbe cambiare) con le nuove norme

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Con il decreto approvato a ridosso delle festività natalizie, con decorrenza immediata e con validità (almeno) fino al 31 gennaio prossimo, sono state nuovamente inasprite le misure di contenimento della diffusione del Covid19, nella sua variante Omicron.

Tra i dieci articoli del decreto, alcuni riguardano anche lo sport.

In primis, si è stabilito che per assistere ad un qualsiasi evento sportivo, sarà necessaria la mascherina FFP2, misura valida fino alla fine dello stato di emergenza.

Vietate, invece, la vendita e la consumazione di cibo agli eventi sportivi. Stadi e palazzetti, infatti, sono stati equiparati a cinema, teatri, sale da concerto e locali con musica dal vivo, stabilendo il divieto di consumo di cibi e bevande.

In ultimo, da domani, giovedì 30 dicembre, per accedere a palestre e piscine, così come a musei e luoghi di cultura, centri benessere e termali, centri culturali, sale gioco e bingo, sarà necessario essere in possesso del Super green pass. Dall’obbligo sono esentati Under 12 e soggetti esentati.

Nelle scorse ore, poi, è stata disposta una misura attesa da tempo: l’obbligo di green pass rafforzato per ogni atleta professionista. Dal 10 gennaio, infatti, tutti gli sportivi professionisti (anche quelli di rilevanza nazionale) dovranno dimostrare di essere stati vaccinati o di essere guariti da Covid19.

Una misura forte, quest’ultima, che potrebbe anche ricadere, nelle prossime settimane, sugli sport dilettantistici, dal momento che il green pass base basterà solo più per gli sport all’aperto senza necessità di spogliatoio.