Seconda “Stanza tutta per sé” attiva a Cuneo

Inaugurata presso la caserma dei carabinieri

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L’apertura dell’anno sociale “so­rop­timista” cu­neese ha previsto un e­vento di grande rilievo. Presso la caserma del Comando Provinciale Cara­binieri di Cuneo, in corso Soleri 7, è stata ufficialmente inaugurata la seconda “Stan­za tutta per sé” della città, a pochi mesi dalla prima, attivata presso la Questura durante l’estate. La cerimonia è iniziata con il taglio del nastro da parte della neo insediata presidente nazionale Giovanna Guercio, accompagnata da un’altra importante carica nazionale, l’advisor del progetto, Leila Picco, presidente nazionale del biennio 2015-2017.
Il nome scelto, “Una stanza tutta per sé”, è tratto dall’omonimo romanzo di Virgina Woolf, manifesto dell’emancipazione culturale della donna. L’idea del luogo nacque nel 2014, quando a Torino venne creata la stanza 0, un’area dedicata della stazione dei Carabinieri di via Plava, Mirafiori Sud, allora diretta dal maggiore Filippo Vanni.
Un aiuto nella realizzazione delle due stanze è stato fornito dallo Zonta Club Cuneo, il Lions Cuneo, il Rotary Cuneo e il Rotary Alpi del Mare, a dimostrazione della collaborazione dei sodalizi di servizio su un tema che riguarda tutti i cittadini.
Poi, presso il Salone d’onore del Comune, alla presenza del­le autorità civili e militari della città, è avvenuta la presentazione ufficiale del progetto.
L’assessore comunale di Cuneo Franca Giordano ha portato i saluti della città e ringraziato il Soroptimist Club per il prezioso contributo a favore del contrasto alla violenza di Genere. Vera An­fos­si, presidente del Sorop­timist di Cuneo, ha dichiarato: «È un grande risultato veder realizzato il progetto che rappresenta un aiuto concreto per supportare le donne in un momento molto difficile, quello della denuncia di violenza. Il progetto è iniziato nel 2018 e oggi finalmente riusciamo a portarlo a compimento. Sono certa che da oggi a Cuneo le donne si sentiranno più accolte e più protette in un momento molto difficile e delicato».
Il colonnello Giuseppe Ca­ru­bia, nuovo comandante provinciale, ha illustrato come la tematica delle donne costituisca una tema centrale nei programmi operativi. «L’attività dell’Arma si sviluppa tramite le “4 p”: prevenire, perse­guire, proteggere e partecipare alle politiche integrate. Il no­stro impegno è dedicato oltre alla prevenzione alla re­pressione. Svol­giamo an­che un’attività formativa nei confronti delle vittime: attivazione, acco­glien­za, ascolto e aiuto. I da­ti nazionali e di Cuneo dimostrano che questa stanza, potrà essere utile, nostro malgrado».
A fianco del comandante, la giovane ma­rescialla Laura Zocca: «Spes­so, sentiamo la frase “se io lo denuncio, lui mi ammazza”. Noi cerchiamo di far capire alla vittima di violenza che la denuncia è il modo che abbiamo per tutelarla e una stanza dedicata e particolarmente accogliente aiuta in questo delicato compito».
In Italia sono state inaugurate ben 193 Stanze, allestite con i fondi messi a disposizione dai club delle città e che seguono un preciso protocollo, stilato e sottoscritto in accordo con l’arma dei Carabinieri.