Racconigi: il disappunto della Guardia d’Onore Reali Tombe del Pantheon e la replica del sindaco

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Palazzo comunale di Raccongi

Grave e immotivato comportamento del sindaco nei confronti della delegazione provinciale cuneese della Guardia d’Onore Reali Tombe del Pantheon, in data 7 novembre scorso. Ci è stato vietato di essere presenti con la nostra divisa di rappresentanza e il nostro labaro, dicendo che non eravamo graditi. Abbiamo accolto la principessa d’Assia Elena Von Hessen e mi sono occupato di accompagnarla in piazza“.

Questi sono alcuni dei passaggi delle lettera scritta dal dott. Giovanni Seia (responsabile della delegazione cuneese della Guardia d’Onore Reali Tombe del Pantheon) datata 7 novembre 2021 e inviata al sindaco di Racconigi Valerio Oderda, ai gruppi di maggioranza e minoranza racconigesi.

In merito alla celebrazione del IV Novembre (giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate) e all’inaugurazione della lapide in ricordo degli Internati Militari Italiani- I.M.I.- e dei Deportati Civili nei lager nazifascisti in Germania e nell’Europa occupata dal III° Reich dopo l’otto settembre 1943, posta sotto i portici del Municipio. Due momenti ufficiali che si sono svolti domenica 7/11 a Racconigi. In rappresentanza della famiglia reale, il primo cittadino ha invitato la principessa d’Assia Elena Von Hessen, nipote della principessa Mafalda.

Abbiamo raggiunto telefonicamente Valerio Oderda, sindaco di Racconigi: “Occorre fare un excursus di quello che è accaduto. Qualche settimana fa, il dott. Seia con la delegazione aveva fatto richiesta di fare la celebrazione della cittadinanza onoraria del Milite Ignoto a Racconigi. Come Comune avevamo spiegato che volevamo organizzarla noi il 7 novembre, insieme alla scopertura della lapide. In questa lapide risultava, anche, il richiamo alla principessa Mafalda. Abbiamo chiesto al dott. Seia e alla delegazione, al pari delle ricerche che abbiamo fatto per tutti i famigliari degli internati e dei morti nei lager, abbiamo chiesto dei riferimenti ai famigliari per mandare un invito. Ci è stato dato il riferimento della principessa d’Assia Elena Von Hessen ed è stata invitata. Lei era uno dei tanti famigliari a cui fa riferimento la lapide. Domenica mattina, senza chiedere nulla, la delegazione si è presentata in divisa alla cerimonia e gli è stato chiesto di partecipare in modo discreto, come le altre associazioni e cioè con cappello, fascia, ma senza la divisa completa. A questa richiesta, è stata risposto di no e che non avrebbero partecipato. Il dott. Seia, con la delegazione, ha ritenuto di andare via. Dimostrando poca sensibilità e poco rispetto per i presenti“.