Il Cfpcemon ha una “Ferrari” in casa: inaugurato il Centro di Lavoro Mazak (FOTO e VIDEO)

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Non ci si ferma e, anzi, si riparte con una “Ferrari” in casa. Il Centro di Formazione Professionale Cebano Monregalese dedica un profondo “Grazie” a fondazioni, enti ed aziende che l’hanno supportato dopo l’alluvione dell’autunno 2020, ed inaugura ufficialmente un nuovo macchinario all’avanguardia.

Nella sede di Ceva e, in particolare, nel Laboratori di Prototipazione infatti, è arrivato e il Centro di Lavoro Multitasking “Mazak – Integrex J”, a disposizione degli studenti nel loro percorso di apprendimento e crescita professionale.

COSA E’ IL CENTRO DI LAVORO MAZAK – Il Mazak Inegrex J, dalle dimensioni macchina compatte dalla grande capacità, è uno strumento per la lavorazione delle superfici inclinate in un unico setup pezzo grazie alla combinazione degli assi rotanti. Il mandrino principale e il secondo sono dorati di elettromandino integrato; è presente un magazzino utensili, posizionato sul fronte macchina per velocizzare le operazioni di setup. Tutte le fasi di lavorazione, grazie al concetto done-in-one, dall’inserimento del materiale grezzo sino al pezzo finito, vengono realizzate impiegando una sola macchina utensile, con vantaggi sui tempi di produzione e consegna, maggiore precisione di lavorazione, spazi d’ingombro ridotti, riduzione dei costi di acquisto iniziali e di gestione, diminuito carico di lavoro dell’operatore.

Per noi è una grande gioia poter mostrare, a tutti coloro che hanno collaborato alla rimessa in pista del Centro di Formazione, i laboratori, rimesso in sesto dopo l’inondazione del 3 ottobre 2020, e questo nuovo macchinario acquistato, una vera e propria “Ferrari” nell’ambito dell’industria meccanica. – così la Presidente del Cfpcemon Cinzia Gonella Strumenti che i ragazzi potranno trovare in futuro, nelle aziende in cui troveranno lavoro e sui quali potranno specializzarsi a 360 gradi. Il centro non si ferma mai, è sempre in evoluzione, sia nella sede di Ceva che in quelle di Mondovì (con meccanica, parrucchiere e cucina) e Fossano (meccanica ed estetica): l’obiettivo è quello di crescere e cercare nuovi spazi per poter ampliare i laboratori e dare una qualifica ed una formazione sempre più all’avanguardia”.

Ha sottolineato Simona Giacosa, Responsabile della sede di Ceva: “Quella di oggi, per il nostro Centro di formazione, è un’altra tappa importante. Tre settimane fa abbiamo organizzato l’evento “Mascherine nel fango” per ringraziare i nostri studenti che sono stati il motore della ripresa: in questo caso invece vogliamo rivolgere il nostro sincero grazie alle Fondazioni e alle Aziende che un anno fa, di fronte alla devastazione che il Tanaro ha lasciato, sono state presenti e soprattutto consapevoli del disastro che stavamo vivendo e che subito si sono attivate per sostenerci”.

Un “grazie” ben visibile all’interno dei laboratori, dove campeggiano i nomi degli enti che hanno contribuito alla ripartenza su appositi cartelli: fra questi, spiccano Fondazione Eandi, che ha permesso di ripristinare il laboratorio informatico 2 e la Fondazione LVIA, che ha destinato i fondi di un contributo messo a bando da Fondazione CRC e Intesa San Paolo.

IL TAGLIO DEL NASTRO – Partecipata la cerimonia, conclusa con il classico “taglio del nastro”: a partire da Anastasia Sironi e Lucia Gallo, in rappresentanza della Fondazione La Stampa – Specchio dei Tempi, che ha rivestito un ruolo fondamentale per la raccolta fondi; il Presidente sezione meccanica di Confindustria Marco Costamagna; Mattia Germone (Confcommercio Monregalese); Enrico Molineri (Confartigianato Cuneo zona di Ceva); il Responsabile Commerciale MAZAK Ing. Andrea Gay; il sindaco di Ceva Vicenzo Bezzone: “Sono stati due anni particolarmente difficili, con il Covid e l’alluvione che ci hanno dato davvero del filo da torcere. Dopo l’inondazione del 2020 sono sopraggiunte diverse complicanze e abbiamo dovuto ripristinare una serie di servizi di prima necessità che andavano resi fruibili nel minor tempo possibile: la comunità ha risposto molto bene anche perchè, purtroppo, siamo già rodati all’esperienza. La grande solidarietà e la volontà di ripartire immediatamente ci ha dato la possibilità di rimetterci in piedi. Quello di oggi è l’ultimo atto del ripristino del Centro di Formazione Professionale, una realtà importantissima per il nostro territorio, ne siamo felici“.

Nel corso del pomeriggio si è tenuta anche la visita del Presidente della Regione Piemonte, che ha visitato i laboratori del Centro, complimentandosi con tutto lo staff e mettendo l’accento sul valore delle attività che, all’interno, vi vengono svolte.