Rissa notturna nel centro di Bra: disposti 6 “Daspo Willy” (VIDEO)

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Dopo la violenta e grave rissa, che fece a dir poco scalpore, nel centro di Bra lo scorso 25 settembre, arrivano importanti provvedimenti emanati dalla Questura di Cuneo, illustrati questa mattina in conferenza stampa dal Questore Nicola Parisi.

IL FATTO – Fra Via Cavour, Via Principe del Piemonte e Via Marconi, nella serata del 25 settembre, alcuni giovani si resero protagonisti di una rissa nei pressi di un bar al centro cittadino di Bra, filmata e resa visibile su Facebook, con conseguente amplificazione dell’allarme sociale suscitato (tanto che la città della Zizzola venne paragonata addirittura a Caracas).

I PROVVEDIMENTI – Sono stati disposti, dopo le indagini e per la prima volta dalla Questura di Cuneo, 6 cosiddetti “Daspo Willy” alle persone coinvolte nel fatto (e già precedentemente denunciate), tutte maggiorenni (di età compresa tra i 24 e i 33 anni), 5 dei quali residenti nel braidese: non potranno perciò avere accesso e stazionare nelle immediate vicinanze di quel locale e di tutti i bar, caffè, gelaterie, pasticcerie e esercizi similari nel comune di Bra per un anno. In caso di violazione è prevista la reclusione da 6 mesi a due anni e la multa da 8000 a 20.000 euro.

Cosa è il Daspo Willy: applicazione potenziata del Daspo Urbano, si tratta di una misura di Prevenzione personale atipica di competenza dell’Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza, rientrante nella categoria dei “Divieti di accesso ad aree urbane” (denominati D.Ac.Ur), la cui disciplina è stata modificata nel dicembre 2020 all’indomani dei tragici fatti che portarono all’omicidio del ventiduenne Willy Monteiro.

LE ATTIVITA’ DI PREVENZIONE – Da inizio 2021 la Questura di Cuneo ha emanato ben 81 avvisi orali, 7 sorveglianze speciali, 9 fogli di via obbligatori e 6 Daspo Willy. Inoltre, per quanto concerne la violenza di genere, sono stati emanati 6 ammonimenti, 14 conclusi dopo l’avvio del procedimento, e 6 ancora in corso.

“L’Attività del Questore si estrinseca in modo predominante con l’impiego delle misure di prevenzione, di cui sono un fervente fautore e che costituiscono una delle forme di deterrenza più importanti del nostro ordinamento giuridico. – sottolinea il Questore di Cuneo Parisi – Ritengo particolare fondamentale questo tipo di provvedimenti, che prescindono dalla commissione di un reato e che hanno una forza cogente molto spesso importantissima“.