Nel cuore di Alba c’è un luogo dove le eccellenze si incontrano e incantano

il cortile della maddalena si conferma splendida vetrina del territorio ospitando il “mercato mondiale del tartufo” e la rassegna “albaqualità”

0
182

Location ideale per sco­prire lo straor­di­na­rio patrimonio tartufigeno di Langhe, Monferrato e Roero, oltre che luogo perfetto per apprezzare e acquistare i più pregiati esemplari di “tuber magnatum Pico” con qualità controllata e garantita, il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba rimane il centro indiscusso anche della 91a edizione della Fiera: all’interno dello storico spazio del cortile della Maddalena, affacciato sulla cen­tralissima via Vittorio Ema­nuele, ogni weekend sarà possibile acquistare esemplari certificati del prezioso fungo ipogeo, direttamente dalle ma­ni dei “trifolao”.
La Fiera Internazionale del Tar­tufo Bianco d’Alba ap­plica un rigoroso protocollo di selezione del prodotto fresco in vendita; un protocollo che vie­ne fatto applicare attraverso le analisi e i controlli dei giu­dici della Commissione Qua­­lità, a cui si aggiunge lo Spor­tello del Consumatore, attivo per informare i consumatori sui loro diritti di acquisto, raccogliere segnalazioni e fornire consigli sulla conservazione e sul consumo dei tartufi. Per quanto concerne le mo­dalità di fruizione del tartufo, è stato confermato il protocollo d’intesa adottato dalla Regione Pie­mon­te in tutte le fiere a esso dedicate. Dallo scorso anno, è stata definita una modalità di acquisto a completa tutela di acquirente e venditore, che consente di maneggiare e annusare il prodotto in totale sicurezza: i tartufi vengono inseriti in un apposito contenitore di vetro, dotato di un co­perchio in silicone alimentare, per garantire la fruibilità del pro­dotto in maniera tale da evitare possibili rischi.
E per chi desiderasse approfondire la conoscenza del fun­go ipogeo più pregiato al mon­do sarà possibile partecipare alle Analisi Sensoriali del Tar­tufo tenute dagli esperti del Centro Nazionale Studi Tartufo, che guideranno piccoli gruppi alla scoperta dei segreti del tartufo bianco d’Al­ba, tra degustazioni olfattive, test sensoriali e prove pratiche. Un appuntamento davvero speciale per scoprire co­me si sceglie un tartufo, co­me se ne distingue la qualità, co­me lo si conserva e quali sono i modi migliori per consumarlo, così da poterlo ap­prezzare al meglio.
A fare da corollario al Mercato Mondiale, lungo il perimetro esterno dello spazio dedicato al tartufo bianco d’Alba, tornano anche gli apprezzatissimi stand della nota rassegna enogastronomica AlbaQualità, ga­­­rantendo così al pubblico una ricca pa­noramica sull’eccellenza dell’offerta gastronomica e vitivinicola piemontese. Un focus particolare sarà riservato alle produzioni artigianali del territorio, con prodotti in degustazione e vendita che consentiranno a ciascun visitatore di portare con sé un ricordo della propria visita alla Fiera Interna­zionale del Tartufo Bianco d’Alba. Un’a­rea specifica è inoltre ri­ser­vata alla degustazione dei vini di Langhe, Roero e Mon­ferrato, proposti all’interno della Grande Enoteca dall’Ais Piemonte, sezione regionale della celebre Associazione Ita­lia­na Sommelier.
Con accessi contingentati e pre­­via esibizione del green pass, il Mercato Mondiale apre le porte dell’allestimento di oltre duemila metri quadrati con una soluzione a cielo aperto che garantisce un adeguato distanziamento, offrendo al tempo stesso la fruibilità degli spazi anche in caso di maltempo grazie alla tensostruttura montata nel cortile. L’accesso allo spazio avverrà attraverso un sistema di ac­quisto disponibile su In­ter­net (www.bit.ly/3nu­knYu) che ga­rantirà l’accesso prioritario; sarà tuttavia possibile anche accedere senza aver prenotato, sulla base della disponibilità del momento, nel rispetto del limite massimo di pubblico consentito dal protocollo anti coronavirus.