Gran finale per il Premio Lattes Grinzane

L’undicesima edizione è stata vinta da Nicola Lagioia con “La città dei vivi”. Alla canadese Margaret Atwood il riconoscimento speciale

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Nicola Lagioia con “La città dei vivi” (Einaudi) è il vincitore dell’undicesima edizione del Premio Lattes Grinzane, riconoscimento in­ternazionale intitolato a Mario Lattes, che fa concorrere insieme autori italiani e stranieri ed è dedicato ai migliori libri di narrativa pubblicati nell’ultimo anno. A proclamare la sua vittoria sono stati i voti di 400 studentesse e studenti delle venticinque giurie scolastiche delle scuole superiori (ventiquattro in Italia e una a Ma­drid). La Giuria Tecnica del Premio aveva selezionato “La città dei vivi” (Einaudi) di Nicola Lagioia tra i cinque libri finalisti con questa motivazione: «L’autore ricostruisce un evento reale, dai caratteri estremi e inquietanti:

l’assassinio truce di un giovane da parte di due ragazzi di buona famiglia. La ricerca sull’identità dei protagonisti, sulle loro esistenze, sui loro universi familiari, sui giorni che hanno preceduto il delitto e sulle vicende successive, fino ai processi e al suicidio di uno dei responsabili, si sovrappone alla vita di colui che narra e cerca di capire, alle sue più immediate reazioni nei giorni dell’evento, ai suoi incontri con gli inquirenti e con molte persone variamente in rapporto con gli stessi protagonisti. Tutto viene percepito dentro le lacerazioni di Roma, nel ve­leno di sfacelo e di morte che la possiede, al di là del quale comunque resiste una forza vitale, qualcosa che si impone e cattura oltre ogni limite. Gli altri quattro finalisti in gara erano: Kader Abdolah (nato in Iran e rifugiato politico in Olanda) con “Il sentiero delle babbucce gialle” (Iper­borea; traduzione di Elisabetta Sva­lu­to Moreolo), Bernardine Eva­risto (britannica di origini nigeriane) con “Ragazza, don­na, al­tro” (Sur; traduzione di Martina Testa), Maylis de Kerangal (fran­cese) con “Un mondo a portata di mano” (Feltrinelli; traduzione di Maria Baiocchi), Richard Russo (statunitense) con “Le conseguenze” (Neri Pozza; traduzione di Ada Arduini).

La canadese Margaret Atwood, edita in Italia principalmente da Ponte alle Grazie, invece, ha ricevuto il Premio Speciale Lattes Grinzane, attribuito ogni anno a un’autrice o autore internazionale di fama riconosciuta a livello mondiale, che nel corso del tempo abbia raccolto un condiviso apprezzamento di critica e di lettori. Davanti al pubblico del teatro ha proposto una lectio magistralis sulla scrittura e la narrazione, dal titolo “Raccon­tare storie”. Au­trice di romanzi di successo, molti dei quali trasposti in serie televisive, At­wood ha di recente pubblicato in Italia la raccolta di poesie “Moltis­simo” (Ponte alle Gra­zie) e “Tric Trac Trio” (Salani) per il lettori più piccoli.