Nuova illuminazione pubblica per la Langa del Barolo: meno spese e emissioni inquinanti

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Diminuire le emissioni inquinanti e risparmiare sulle spese correnti dei Comuni. Questi i principali obiettivi del progetto sull’illuminazione pubblica, il cui primo lotto di interventi sono stati portati a termine in primavera dall’Unione dei Comuni di Langa e del Barolo. Un intervento del valore di oltre 400 mila euro, che ha coinvolto tutti i 9 Comuni dell’Unione – Barolo, Castiglione Falletto, Grinzane Cavour, Monchiero, Monforte d’Alba, Novello, Roddi, Roddino e Sinio –, finanziato all’80% dalla Regione Piemonte, per una grande opportunità che i centri di Langa hanno colto grazie al “Bando per la riduzione dei consumi energetici e adozione di soluzioni tecnologiche innovative sulle reti di illuminazione pubblica dei Comuni Piemontesi”, che rientrava nel programma operativo regionale Piemonte FESR 2014/2020 – (Codice bando: IV.4c.1.3 illuminazione pubblica enti locali). La realizzazione del progetto è a cura dello studio Integra studio associato Borgna & Degiovanni con sede ad Alba.

Concluso il primo lotto, nella seconda tranche di lavori che hanno coinvolto 6 dei 9 Comuni, l’Unione ha così completato l’efficientamento dei punti luce di proprietà esistenti sul territorio. Un obiettivo comune raggiunto grazie al lavoro di sinergia nell’interesse della collettività. «L’intervento – spiegano i sindaci – ha previsto la sostituzione di 468 lampade dotate di sorgente luminosa a vapori di mercurio o al sodio con nuovi corpi illuminanti caratterizzati da una tecnologia performante a Led di primaria marca e temperatura colore 3.000°K. Questa sostituzione garantirà un risparmio di energia elettrica stimato intorno al 65% del consumo in kWh».

Oltre al risparmio energetico, con la nuova impiantistica sarà garantito anche il rispetto delle norme legate all’illuminazione stradale e alle norme regionali che prevedono per una corretta illuminazione pubblica di strade e arterie un abbattimento dell’inquinamento luminoso disperso. Inoltre, un ulteriore risparmio sarà ricavato grazie alla sistemazione e messa a norma dei quadri elettrici di comando.

«Per quanto riguarda i sostegni – spiegano ancora i sindaci dell’Unione – è stata prevista la sostituzione di quelli ammalorati o danneggiati, in maniera da garantire la sicurezza dei cittadini. Saranno installati una serie di pannelli informativi che serviranno per la comunicazione dello stato di emergenza meteorologico, collegati tramite Sim alle stazioni di sicurezza della protezione civile e dotati di semafori, oltre che di messaggi personalizzabili, per poter segnalare le allerte meteo previste nei Comuni e purtroppo sempre più frequenti anche nel nostro territorio e per cui, dunque, occorre un’informazione tempestiva al cittadino. Un sistema intuitivo ed efficace, anche per raggiungere facilmente la fascia della popolazione anziana, tenuto conto che circa il 25% dei residenti dell’Unione è over 70».

SPECIFICHE DELLA SECONDA FASE DEL PROGETTO ILLUMINAZIONE NEI COMUNI DELL’UNIONE DI LANGA E DEL BAROLO

· Castiglione Falletto: saranno sostituiti 20 corpi illuminanti ed è prevista l’installazione di 2 nuovi punti luce, posizionati in zone strategiche sul territorio comunale

· Grinzane Cavour: saranno sostituiti 160 corpi illuminanti

· Monforte d’Alba: saranno sostituiti 32 corpi illuminanti

· Novello: saranno sostituiti 58 corpi illuminanti ed è prevista l’installazione di 2 nuovi punti luce, posizionati in zone strategiche sul territorio comunale

· Roddi: saranno sostituiti 180 corpi illuminanti e non è prevista la realizzazione di nuovi punti luce

· Roddino: saranno sostituiti 18 corpi illuminanti ed è prevista l’installazione di 2 nuovi punti luce, posizionati in zone strategiche sul territorio comunale

Concludono i sindaci: «Tutti gli interventi di sostituzione andranno a terminare il lavoro di efficientamento dell’impianto di illuminazione pubblica iniziato alcuni mesi fa con la prima fase di intervento, che ha già fornito un risparmio di energia elettrica, e quindi di economie, ai Comuni che hanno aderito».

c.s.