Consegnati i computer alla scuola superiore di Cortemilia

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L’ex convento di San Francesco a Cortemilia, in occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico, ha accolto la cerimonia di consegna dei computer, donati dalla Nocciole Marchisio, ai 21 studenti iscritti al primo anno dell’Istituto superiore Cillario-Ferrero, l’unica scuola superiore dell’Alta Langa dove si studiano le produzioni artigianali del territorio.

L’azienda cortemiliese specializzata nella lavorazione della nocciola da oltre cinquant’anni, guidata dall’amministratore delegato Piero Mollea, ha mantenuto l’impegno, mettendosi a disposizione per il progetto denominato “zaino leggero”. I notebook conterranno tutti i testi scolastici in formato digitale, oltre a una vasta gamma di programmi necessari agli studenti per approfondire gli argomenti illustrati in aula.

La consegna è avvenuta alla presenza del sindaco di Cortemilia, Roberto Bodrito e della dirigente scolastica Paola Boggetto, affiancata dalla responsabile della scuola cortemiliese Claudia Canonica, le quali hanno sottolineato la soddisfazione per aver più che raddoppiato, nel 2021, il numero degli iscritti, passati dai dieci del 2020 ai 21 di quest’anno.

Sono: Camila Bruschi, Pietro Gallo, Jonida Danaj, Maria Rosaria Fasko, Ivan Gjorgiev, Martina Lagorio, Claudiu Valentin Rebei e Tobias Tesauri di Cortemilia, Marco Cauda di Perletto, Federico Cazzulo di Castelletto Uzzone, Chiara Colombo di Torre Bormida, Sofia Delladonna di Cairo Montenotte, Edoardo Gai di Arguello, Matilde Novello di Cossano Belbo, Veronica Pavarino di Levice, Antonio Marcel Pitirici di Saliceto, Davide e Federico Rapalino di Benevello, Katia Rosso e Fabio Verbicaro di Monesiglio, Nikolas Andre Valencia Torres di Vesime.

La donazione, fatta per il terzo anno consecutivo, non è solo un aiuto scolastico fine a sé stesso, ma una spinta che servirà a migliorare il flusso lavorativo di Cortemilia e del territorio dell’Alta Langa. Il primo cittadino Bodrito, che è anche presidente dell’Unione montana Alta Langa, ha sottolineato come «formare ragazzi preparati sia la strada migliore da percorrere per chi vuol guardare avanti, perché un giorno potranno essere integrati nelle aziende e nel mondo lavorativo del territorio». Mollea, che si è impegnato a ripetere l’iniziativa anche nel prossimo anno scolastico, ha incoraggiato i ragazzi, spronandoli a «dedicarsi con entusiasmo allo studio, in modo da arrivare nel mondo del lavoro con tenacia e solide competenze tecniche».

c.s.