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Grande partecipazione di pubblico per la consegna, ieri, 5 settembre, del Premio Fulvia 2021, istituito dal Comune di Verduno, e assegnato alla grande scrittrice Dacia Maraini
Il premio, giunto alla terza edizione, e’ stato, in precedenza, conferito ad Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone (2019) e ad Antonio Scurati (2020).
L’omaggio al vincitore consiste in una selezione del Barolo di Verduno e del Verduno- Pelaverga, i vini del piccolo borgo langarolo, noti in tutto il mondo. “Verduno – ha ricordato il sindaco Marta Giovannini – ha ospitato, nel Castello, artisti e scrittori fin dagli anni 60: Nuto Revelli, Milva, Pinot Gallizio e gli artisti liberi, ed e’ ricordata dal grande Beppe Fenoglio nel libro “Una questione privata” ove si racconta della battaglia partigiana di Verduno in cui Badogliani e Garibaldini combattono, per la prima volta, insieme.
Da questa tradizione in generale, e da questo libro in particolare, nasce l’ idea del premio, che, come nel quadro di Pinot” sbornia a Verduno” , ubriacatura d’arte e di convivialita’, mette insieme l’arte, il barolo e la donna, anello forte della societa’ ma spesso ancora in ombra, soprattutto nella vita pubblica“.
Intervistata da Aldo Cazzullo Dacia Maraini ha voluto ricordare, in particolare, la figura di Santa Chiara e quella di Mariamma Ucria, oltre al dramma che stanno vivendo, in queste ore, le donne afgane.
