Coldiretti Cuneo sul comparto suinicolo: “Stop prezzi sottocosto”

"Rincaro dei mangimi grava su allevamenti della Granda; controllare su etichetta d’origine"

0
184
coldiretti cuneo

È necessario fermare le speculazioni lungo la filiera dei salumi e dei prosciutti Made in Italy con prezzi pagati agli allevatori che non coprono neppure i costi di produzione per il rincaro record dei mangimi”. È quanto afferma Roberto Moncalvo, delegato Confederale Coldiretti Cuneo, rispetto alla situazione che si sta creando nel comparto suinicolo.

È fondamentale – prosegue Moncalvo – far ripartire il dialogo all’interno della filiera della carne suina sbloccando la paralisi della CUN, la Commissione unica nazionale, che deve evitare le mancate quotazioni dei maiali. Ancor più in un momento delicato come questo a causa della pandemia, bisogna tutelare un settore di punta dell’agroalimentare italiano e fermare le speculazioni”.

La filiera suinicola cuneese – aggiunge Fabiano Porcu, direttore di Coldiretti Cuneo – conta 800 aziende e quasi 900.000 capi, destinati soprattutto ai circuiti tutelati delle principali DOP italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale. Vanno rafforzati i controlli sull’effettiva applicazione dell’obbligo di indicazione di origine in etichetta per salumi e prosciutti poiché, in una situazione difficile per l’economia, dobbiamo portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta il Paese d’origine di tutti gli alimenti per combattere la concorrenza sleale al Made in Cuneo”.​​

cs