La bellissima Costa Az­zurra (Côte d’Azur) è mè­ta di vacanze estive e non solo. I suoi paesaggi straordinari, il suo mare, la cura e l’incantevole unicità dei luoghi che la caratterizzano hanno fatto da scenario a numerosi film. In ordine di tempo vanno ricordati il celebre “Caccia al ladro” del 1956 di Alfred Hitchcock, con Grace Kelly, “Costa azzurra” di Vittorio Sala del 1959, con Alberto Sordi, ed “Effetto notte” del 1976 di François Truffaut, con Jacqueline Bisset. Tra le commedie sentimentali sono da menzionare “Magic in the moonlight” del 2014 di Woody Allen e “French kiss” del 1995 di Lawrence Kasdan. Interessanti pellicole am­bientate sulla riviera francese sono anche il thriller “Femme fatale” del 2002 di Brian de Palma e gli action movie “Ronin” e “The transporter” del 2007, diretti da Louis Leterrier e Corey Yuen. Il più popolare rimane però il famoso James Bond che, nella pellicola “Al servizio di Sua Maestà”, intenzionato a dare le dimissioni dal servizio, si diverte in Costa Azzurra a inseguire per gioco una Lancia guidata dall’avvenente Tracy. Dopo il pericoloso inseguimento, l’incontra di nuovo all’hotel “Splen­did” sulla Promenade des anglais a Nizza e le paga un debito di gioco. Dopo una travolgente notte d’amore, le impedisce di togliersi la vita sulla spiaggia di Royale-les-Eaux.
Cosa altro aggiungere? Nulla se non decidere sin da subito di cogliere il fascino di un territorio che ha e che rinnova, anno dopo anno, lo “charme” e la magia di città caratterizzate da non poche unicità. Come Mentone, il primo Comune di Francia che si incontra una volta varcato il confine italiano. È una città dove natura e cultura si combinano armoniosamente e dove, per merito di un microclima subtropicale, si potrà godere di un mare splendido e di una montagna vicina e soleggiata praticamente in ogni stagione.
Da pochi giorni è balzata agli onori della cronaca per lo chef Mauro Colagreco del ristorante “Mirazur” che ha conquistato il primo posto nella classifica dei 50 migliori ristoranti al mondo.
È una località rinomata per i limoni, ma anche per i tanti giardini, come quelli ai piedi della scogliera vicino al confine italiano, chiamati anche “la piccola Africa”, i giardini “Maria Serena”, ricchi di una vasta selezione di palme e di cycadales. Una superficie di circa un ettaro caratterizza il giardino “Val Rah­meh”, diviso in piccole zone di terra, ognuna con piante di diversa provenienza biogeografica. Più di 1.500 specie di piante coesistono in quest’area e, fondendosi armoniosamente, offrono un risultato estetico notevole.
Alberi da frutto tropicali e subtropicali, come le arecales e le solanacee sono la forza e l’orgoglio di questo angolo di paradiso.
Merita una visita anche il museo “Jean Cocteau” che si trova nei pressi del centro storico, di fronte al mercato coperto, a due passi dal mare. Qui sono presentate le opere dell’artista Jean Maurice Eugène Clément Cocteau (poeta, saggista, drammaturgo, sceneggiatore, disegnatore, scrittore, librettista, regista e attore francese). Per completezza occorre continuare l’approfondimento nel Bastione, la cui ristrutturazione fu curata dall’artista tra il 1958 e il 1963. Scelse anche quali tra le sue opere esporre, ma sfortunatamente Cocteau non vide mai il suo ultimo lavoro a Menton completato: l’architetto Edouard Dermit finì il lavoro secondo le linee guida lasciate dall’artista. A rendere caratteristica Mentone è anche la parte delle stradine del centro storico, nella colorata via pedonale di rue Saint-Michel. Le percorribilità diventano più tranquille, ma ancora più pittoresche salendo verso la basilica di San Michele, gioiello di arte barocca, e il cimitero, ricco di eleganti tombe di famiglie aristocratiche provenienti da svariati Paesi, venute a Mentone per curarsi dalla tubercolosi.
L’elegante Riviera francese è una di quelle destinazioni pensate per essere esplorata al volante, senza fretta, assaporando ogni tappa del cammino. Molte sono le alternative allettanti come il percorso della Corniche, un tragitto stradale panoramico tra i più belli e spettacolari al mondo.
Molte sono le ragioni che hanno fatto diventare un mito la Riviera francese. Un paradiso terrestre che si affaccia sulle Alpi Marittime e sul Mediterraneo che attrae il viaggiatore con la sua eterna promessa di “giorni del vino e delle rose”, con l’atmosfera raffinata e il lusso di località come Monaco, Nizza, Antibes, Cannes e Saint-Tropez; con i villaggi che trasudano fascino e tradizioni come Roquebrune-Cap-Martin, Ville­franche-sur-Mer, Juan les Pins, Gogolin, Port Grimaud, Val­lauris o Saint-Raphael.
E, allora, via alla ricerca di nuove emozioni a partire dal Prin­cipato di Monaco, conosciuto per i casinò, le spiagge, i grattacieli, la moda e il gran premio di F1 nelle strade cittadine.