«Quando il mondo si è fermato, io sono partita», spiega Cristina Florio di Pecetto Torinese. «In tanti mi hanno detto che era una pazzia, che potevo continuare a fare la consulente editoriale, ma alla fine ho creduto alle rassicurazioni di due “colossi sacri” dell’editoria cattolica come don Valerio Bocci (che è stato, tra le altre cose, direttore del mensile salesiano per ragazzi Mondo Erre, ndr) e don Pino Pellegrino e, l’8 febbraio di quest’anno, ho fondato la casa editrice Sanpino (il cui sito Internet è www.edizionisanpino.it). Oltre a loro, ho accanto una serie di persone di spessore, tra i quali un esperto di letteratura d’oltralpe che mi ha indirizzato verso autori molto interessanti, i cui libri usciranno tra ottobre e novembre».
Anche le opere di don Pino, ispiratore e stella polare del progetto editoriale appena nato, faranno parte del catalogo: “Liberatevi!.. per una vita all’altezza” è già stato pubblicato ed è il primo di una trilogia che contemplerà in un futuro quanto mai prossimo anche “Amatevi” e “Alzatevi”. Già a settembre, poi, sarà disponibile un’altra opera del fossanese: “I nonni. Custodi della vita”, con la presentazione di Lino Banfi.
Sanpino ha già messo a segno un significativo colpo editoriale, grazie alla pubblicazione di “Benedetto XVI. La vita e le sfide”, come spiega don Valerio Bocci, direttore editoriale di Sanpino. «Al giornalista Luca Caruso, responsabile della comunicazione istituzionale e dell’ufficio stampa della Fondazione Vaticana Joseph Ratzinger-Benedetto XVI, in occasione del 70esimo anniversario dell’ordinazione sacerdotale del Papa emerito, abbiamo chiesto non soltanto di scriverne la storia, ma sopratutto di spiegare perché come Pontefice è stato allo stesso tempo tanto amato e odiato; contestato ma anche apprezzato. L’autore ha presentato la figura di Ratzinger in tutte le sue sfaccettature, mettendo in luce anche le difficoltà nell’accettare il percorso da Vescovo da parte di uno che non cercava la carriera ecclesiastica, bensì quella universitaria, per la quale era ed è tuttora molto stimato».