L’alta Valle Tanaro occupa la porzione sud-orientale della provincia di Cuneo ed è il ponte naturale fra il Piemonte e le province di Imperia e Savona. E­stesa su 40.490 ettari, comprende i territori di nove Comuni: Alto, Bagnasco, Briga Alta, Ca­prauna, Garessio, Nucetto, Ormea, Perlo e Priola.
Si presentano come assai interessanti le escursioni.
L’Alta Via del Sale innanzitutto, pensata per biker e camminatori ma percorribile previa apposita autorizzazione anche dai mezzi motorizzati. Una strada bianca che si immerge tra scorci lunari impregnati di storia e di fascino seguendo l’effimero confine tra Italia, Francia, Piemonte e Liguria.
La Balconata di Ormea, poi, che si snoda per una quarantina di chilometri alle spalle dell’omonimo abitato lungo carrarecce e mulattiere a quote comprese fra gli 850 e i 1500 m con dislivelli abbordabili, tappe personalizzabili e la confortante presenza di due rifugi accoglienti.
Non può mancare poi una sosta al castello reale in Val Casotto, contigua alla Valle Tanaro, che, nato nell’XI secolo come certosa, di­ventò possesso dei Savoia nel 1837 e residenza estiva della corte.
Il centro storico di Ormea è segnato dai “trevi” (carrugi) ed è disseminato di particolarissime statue contemporanee realizzate con il marmo nero di una cava locale.
A Nucetto, Perlo, Priola e Ormea si incontrano resti di castelli alternati a quelli di antiche torri saracene. Meritano una sosta le trattorie che propongono prodotti tipici: i fagioli di Bagnasco, le patate di Ormea, le rape bianche di Caprauna e le castagne bianche e secche, dette “garessine”, mentre nei boschi si trovano funghi profumati oltre a deliziosi mirtilli e fragoline selvatiche. Dai pascoli di montagna arrivano caratteristici formaggi: dalle piccole Sore o Tome, alle grandi forme di Ra­schera d’alpeggio, mentre il piatto più tipico è la polenta saracena, da accompagnare con la tradizionale salsa di latte, porri e funghi secchi. Da provare anche i “tultei”, ravioloni ripieni di “cin”, un ripieno di patate e soffritto di porri, insaporito da erbette aromatiche ed ab­brustoliti sulla piastra della stufa a legna. Anche qui le eccellenze abbondano!