Bocciofila Roddese una storia lunga mezzo secolo

Dal 29 al 31 luglio un ricco calendario di eventi celebrerà i 50 anni del sodalizio

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Il 10 luglio di cinquant’anni fa una decina di amici si riunirono a Roddi alla Trattoria d’Italia, conosciuta ai più con il nome del titolare “Giot” (nome d’arte dell’oste Gerolamo Sardo) e molto ap­prezzata per la cucina della mo­glie Emma.

All’epoca era comune abitudine trovarsi all’osteria per condividere il gioco delle carte, solitamente accompagnato ad un bic­chiere di vino, oppure per il tradizionale abbinamento “tajarin e coniglio al civet” che faceva da premessa ad un collettivo canto corale.

Si sentiva il bisogno di estendere queste occasioni ai mesi estivi e la finalità di quell’incontro, da ricordare a mezzo secolo di distanza, era proprio quella: costituire la Bocciofila Rod­dese e dotare il paese di un ritrovo all’aperto, contiguo alla trattoria, per giocare a bocce e trascorrere le serate in compagnia.
Lo “Statuto Sociale” ed il primo elenco dei soci consentono di verificare ancora oggi l’immediato consenso che raccolse la nuova Associazione: già il pri­mo anno venne superato il centinaio di adesioni, tutte maschili, mentre le prime socie arrivarono, in gruppo compatto e numeroso, quattro anni più tardi. Nella stessa estate del ’71 furono allestiti quattro campi regolamentari, realizzati con il concorso di tanti volontari e delle imprese artigiane del paese giusto in tempo per la festa patronale dell’Assunta, quando il parroco don Renato Scavino si presentò per la benedizione e venne accolto dai numerosi soci e dal primo presidente Adriano Giordano, alla presenza del sindaco Fran­co Cavallotto e con gli onori della banda musicale.

Il primo esercizio si chiuse con un avanzo di centomila lire dopo aver spesato tutti i costi di impianto, una tradizione di conti in ordine che, grazie al generoso contributo degli associati, ha sempre caratterizzato i bilanci della Bocciofila Roddese.

Dopo venti anni di ritrovi all’ombra della Trattoria Italia, nel 1992 venne inaugurato dal sindaco Elsa Malferrari e da Giovanni Rigo, già in quell’occasione presidente, il nuovo bocciodromo, sede attuale e punto di ritrovo costante per i soci. L’Associa­zione ha rappresentato un punto di aggregazione sociale del paese, estendendo l’attività all’organizzazione di gite e momenti di festa, senza disdegnare l’attività sportiva dilettantistica nel gioco delle bocce dove si è distinta vincendo nella categoria D il campionato provinciale 1997. In questi cinquant’anni si sono succeduti alla guida dell’As­so­ciazione una decina di presidenti, festeggiate le ricorrenze ogni decennio fino a questa nuova occasione di incontro per celebrare il mezzo secolo della Bocciofila Roddese.
E il calendario degli eventi, in programma da giovedì 29 a sabato 31 luglio evidenza una continua voglia di rivivere il passato, ma soprattutto di intensificare il futuro.

«Ritrovarci è nel nostro Dna e visti i tempi e il momento, fe­steggiare questi 50 anni rappresenta il piacere di stare insieme», sottolinea il presidente della Bocciofila Roddese, Giovanni Rigo. «Ricordo che quando avevamo il bocciodromo interno, contavamo oltre 650 soci: eravamo la bocciofila più numerosa della provincia. Oggi siamo 230 e contiamo di arrivare a 300 entro fine anno. Molte sono le nostre attività, che nel tempo si sono affiancate al gioco delle bocce. Un nostro socio nel 2019 ci ha regalato un biliardo e visto il successo di pubblico e gradimento, ne abbiamo acquistato un secondo. Questi festeggiamenti sottolineano un traguardo significativo che induce ad una riflessione: le bocce restano uno sport amato, da preservare come il pallone elastico in quanto appartanegono alla cultura po­polare di questa nostra amata terra. Penso che associazioni come la nostra possano aiutare le nuove generazioni a vivere quei momenti aggregativi che sono appartenuti ai nostri nonni e che con determinazione occorre preservare e tramandare. A questo proposito mi sento di ringraziare la Banca d’Alba, sempre al nostro fianco in questo cammino. Tornando ai festeggiamenti, giovedì 29 alle 21 ci sarà l’esibizione dei campioni di bocce di serie A. Parteciperanno Daniele Grosso, Gigi Grattapa­glia, Silvano Ci­brario, Denis Pautassi, Davide Ponzo, Enrico Barbero, Flavio Bertolusso e le campionesse Serena Traversa, Giada Berto­lusso, Micol Perotto e Marica Depetris che si sfideranno a bocce con i nostri soci. Venerdì 30 luglio invece, grazie alla partecipazione di società amiche, avrà luogo il “Qua­dran­golare a bocce” con la partecipazione delle bocciofile di Rod­di, Alba, Roreto e Vezza d’Alba. Sabato 31 luglio alle 20,30 sarà il momento della celebrazione ufficiale e delle premiazioni con targhe ri­cordo ai presidenti che in questi cinquant’anni si sono avvicendati alla guida del sodalizio, ricordando anche coloro che non ci sono più. Seguirà la grigliata sotto le stelle allietata dal buon vino offerto dai soci di Cadia e Morra Diego e dalla musica e dalle canzoni delle Voci del Roero Doc».