Cuneo, la ricerca sociale incontra l’arte a Zoè in città: danza e circo contemporaneo, musica popolare e cinema documentario al Parco Fluviale

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Proseguono gli eventi a “Zoè in città”, a Cuneo alle porte del Parco Fluviale Gesso Stura, a due passi dalle piscine comunali. Il pubblico ha risposto all’appello della compagnia Circo Zoéè e in queste settimane ha riempito una “piazza” in mezzo al verde con concerti, proiezioni cinematografiche e  spettacoli di circo contemporaneo.

Questa settimana, da mercoledì 28 luglio a domenica 1 agosto, “Zoè in città” accoglie realtà e compagnie che hanno fatto della ricerca sociale (in particolare antropologica) la base per la realizzazione di progetti e spettacoli artistici, dando vita a forme d’arte profondamente radicate in contesti e visioni sociali, dove il pensiero ispira l’arte… ma anche dove l’arte trasforma il pensiero.

Si parte mercoledì 28 luglio alle 21.30 con l’ “Etnoricerca ensemble”, una band di strumenti a corda, a fiato, a percussione e tre cantanti che, come suggerisce il nome, hanno messo la ricerca etnomusicologica al centro dei propri arrangiamenti e delle proprie performances, con l’idea di intraprendere un percorso musicale verso le proprie radici, giù in fondo, dove la musica popolare rivela quel che siamo. Una formazione fondata da Nicola Campanella che per l’occasione vedrà anche la partecipazione di Marco Ghezzo, violinista cuneese da anni all’estero (Messico, Nicaragua, Stati Uniti) che torna in “patria” per partecipare agli spettacoli animati dalla compagnia “padrona di casa” “Circo Zoè” (con cui collabora fin dalla sua fondazione), che da sempre si distingue nel panorama del circo contemporaneo internazionale per la qualità della musica dal vivo, capitanata dal compositore e polistrumentista Diego Zanoli.

Giovedì 29 luglio alle 21.30 continua la rassegna di cinema documentario curata dall’antropologo e documentarista Andrea Fantino. Ogni film approfondisce un tema rilevante per la nostra contemporaneità e giovedì sera con la proiezione di “La strada dei Samouni” di Stefano Savona si affronterà la questione israelo-palestinese. Il film, Premio per il miglior documentario al Festival di Cannes 2018, racconta la storia di una famiglia di contadini di Gaza (i Samouni) che durante l’offensiva Piombo fuso dell’esercito israeliano del 2009 vide uccisi sei dei propri uomini. Il regista lavora sulla ricostruzione e sulla memoria dei sopravvissuti anche – e soprattutto – grazie al prezioso inserto delle animazioni di Simone Massi.

Venerdi 30 luglio dalle 16.00 alle 18.00 Alessandra Fumai (antropologa, danzatrice e performer) & Irene Mastrocicco (fototerapeuta e arteterapeuta) ospitate dal Circo Zoè, propongono un incontro aperto alle donne di tutte le età, per confrontarsi su tematiche quali il rapporto con il proprio corpo, le influenze dei modelli estetici sulla percezione di sé e la tensione tra rappresentazione, narrazione, immagine. L’incontro, dopo una piccola introduzione, darà la possibilità alle partecipanti di immergersi nell’esperienza corporea e sensoriale, attraverso il movimento e la fotografia.

Venerdì 30 luglio alle  22.00 Gipsy Night con Bandaradan. La musica Klezmer, Gipsy e Balkan segna il repertorio di una band che nasce a Torino nel 2002, dopo aver girato in lungo e in largo le strade d’Europa, con trombe, sax e fisarmoniche. Una formazione che nasce da una ricerca musicale “on the road”, capace di “meticciare scientificamente” il loro suono con la cumbia e i riverberi delle loro radici latinoamericane. Dicono di loro: “Innescati dall’esplosiva cantante di Odessa Mama Nastya, noi sommi sacerdoti del KGB (Klezmer / Gipsy / Balkan) siamo pronti a incendiare la serata cuneese al Circo Zoé”. A seguire il concerto: DJ set dell’ “eclettica e sfavillante” Miss Rossella Charms.

Sabato 31 luglio alle 21.00spettacolo di teatro e danza contemporaneo “Il Pube Nudo” (nato dalla collaborazione tra La Danza Sociale & C.I.F.R.A.), “Zoè in città” entra nel vivo del rapporto tra arte e antropologia, con un lavoro che indaga sull’universo femminile. “Il Pube Nudo” esprime la volontà di dare vita e corpo alle testimonianze delle donne coinvolte nella ricerca antropologica di Alessandra Fumai, indagando le conseguenze fisiche, emotive e psicologiche di alcune diffuse pratiche estetiche sui corpi femminili. L’immaginario viene messo a nudo e provocato nel suo ruolo produttivo dando voce alla violenza di genere, sia esse materiale o simbolica, e ai suoi meccanismi di riproduzione culturale. Uno spettacolo dal linguaggio poetico e crudo che suggerisce senza spiegare, affidandosi ad una narrazione fiabesca ed evocativa. Insieme a Fumai sotto il tendone del Circo Zoè le danzatrici Martina Auddino e Cristina Da Ponte, anime del collettivo C.I.F.R.A.

Domenica 1 agosto, ore 19:45 Aperizoé + Il Pube Nudo + Las Corpa. Come ogni domenica, la compagnia Circo Zoé si unisce agli artisti della compagnia ospite della settimana per realizzare uno spettacolo unico e originale, che fa di “Zoè in città” un vero laboratorio artistico dove la creatività impegna corpi e menti in uno sforzo collettivo, in cui la città di Cuneo diventa città ospite e capace di guardare all’arte come motore di socialità e cambiamento. Domenica 1 agosto il Circo Zoé interagirà con la compagnia di acrobatica Las Corpa (Lorena Di Bello, Martina Calvo) e con le danzatrici dello spettacolo “Il pube nudo” (Alessandra Fumai, Martina Auddino e Cristina Da Ponte) per una creazione dal gusto circense all’ora dell’aperitivo, con le musiche dal vivo di Diego Zanoli e Marco Ghezzo.

c.s.