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Quando la collaborazione vince. Con questo messaggio è stata inaugurato il circuito offroad realizzato presso il Centro Formazione e Ricerca Merlo, che sarà a disposizione dell’Esercito Italiano per le attività addestrative della scuola guida dei conduttori dei veicoli sia ruotati che cingolati che saranno operativi in teatri, anche all’estero, di diversa natura.
Un collegamento fra il civile, l’impresa e le organizzazioni che presidiano il nostro territorio: un circuito che esisteva già da alcuni anni e che era finalizzato alle prove, alla ricerca operativa ed ai test sulle macchine del Gruppo Merlo. Da queste basi, è scattata la sinergia con i tecnici dell’esercito per trasformare una pista civile in militare: “Grazie al percorso di guida fuoristrada, i nostri piloti e non solo si potranno addestrare per poter andare in tutto il mondo: qui si sono preparati gli Alpini che sono in Libano, si addestreranno quelli che andranno in Africa a Gibuti, che partiranno per la Lettonia, che sono rientrati proprio adesso, dopo 20 anni, dall’Afghanistan, in quella terra dove il 2° Reggimento Alpini ha lasciato 6 vittime 6 caduti” ha sottolineato nel discorso tenuto in occasione dell’inaugurazione del circuito offroad il Comandante Giuseppe Sgueglia.
“Abbiamo sintetizzato le finalità del circuito offroad nel nome che abbiamo dato a questo appuntamento, “Sinergia Dinamica”, cioè una collaborazione nella quale ognuno dei partner ha messo il proprio sapere e la propria passione: il risultato è un beneficio che è a vantaggio di entrambi. – così Paolo Peretti, Direttore Centro Formazione e Ricerca Merlo – Un circuito qualificato a norme militari, ma questa è la prima tappa di un percorso che vogliamo sia molto articolato e favorevole anche ad altri enti ed istituzioni che potranno trarre giovamento dall’addestramento in questa pista“.
A porre il taglio del nastro, introdotto da un intenso video-trailer che ripercorre le fasi della creazione del circuito, il Cavaliere Amilcare Merlo, fondatore e presidente del Gruppo Merlo, il quale ha sottolineato l’importanza della sinergia con l’Esercito Italiano, un contributo sul territorio per istruire i militari in vista delle missioni in tutto il Mondo, per tenere alto l’onore della Patria ed aiutare i paesi in grande difficoltà, con “obiettivi nobili che voi, nostri militari, e altre organizzazioni portate avanti con onore. Per questo vi ringrazio”.
A conclusione della cerimonia, l’inaugurazione effettiva, di alcuni minuti, all’interno dei circuito, ad opera di mezzi militari e mezzi Merlo, per chiudere con l’Inno di Mameli e la bandiera italiana issata, in alto.
IL CIRCUITO – Il circuito fuoristrada è caratterizzato da una serie di percorsi di trasferimento funzionali a raggiungere aree di esercitazione caratterizzate da difficoltà di livello crescente: si passa da percorsi di trasferimento in piano, su terreno compatto, privi di difficoltà, a passaggi semplici si terreno compatto con leggera pendenza frontale e dossi bassi nei quali non è sollecitata la stabilità della macchina: poi i tratti pianeggianti su terreno sconnesso, prevalentemente pietroso e misto ghiaia, caratterizzato da cunette e dossi di limitata altezza, pendenze laterali minime, raggi di sterzatura e spazi di manovra ridotti; infine percorsi con pendenze frontali e laterali importanti nei quali è richiesta attenzione e perizia nel gestire la stabilità frontale e laterale della macchina, il grip in salita e/o in discesa. Le pendenze frontali e laterali sono variabili in funzione dello specifico tracciato.
