A Cuneo musica e patrimonio dialogano all’unisono con “Città in note”

Da venerdì 25 a domenica 27 giugno la nuova rassegna ideata e organizzata da Fondazione Artea in collaborazione con il Comune per riscoprire la bellezza dei luoghi della cultura attraverso la musica

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Da venerdì 25 a domenica 27 giugno, a Cuneo, si terrà “Città in note. La musica dei luoghi”, il nuovo progetto ideato dalla Fondazione Artea in collaborazione con il Comune, che accende i riflettori sui beni culturali della città, per valorizzarne il ricco patrimonio storico-artistico e architettonico, mettendolo in dialogo con il linguaggio universale della musica, e promuovere l’interazione fra i cittadini e gli spazi in cui vivono. Musei, chiese, teatri, ma anche biblioteche, vie e piazze del centro saranno palcoscenici di spettacoli, concerti, incursioni musicali, talk con l’obiettivo di coinvolgere tutta la cittadinanza. Tre spettacoli serali saranno presentati sul palco del Teatro Toselli. Il cortile della Biblioteca Civica, il Complesso Monumentale di San Francesco e via Roma saranno animati da un calendario di appuntamenti che vedrà il coinvolgimento e la collaborazione di alcune delle principali realtà musicali del territorio. Per partecipare agli eventi è obbligatoria la prenotazione. A partire da lunedì 14 giugno, dalle ore 15.00, sarà possibile prenotare e acquistare i biglietti su ticket.it. Info e programma completo su www.fondazioneartea.org.

“Dopo oltre un anno in cui la pandemia ci ha costretti a limitare e trasformare la nostra fruizione culturale – spiega Michela Giuggia, Vicepresidente della Fondazione Artea – è proprio dai luoghi e dai loro significati che la rassegna “Città in note” vuole ripartire e svilupparsi per raccontare la bellezza e la storia del patrimonio della Città, indagando le relazioni e i confini tra spazio e suono, musica ed estetica. Spettacoli, incursioni musicali, talk, performance e installazioni sonore animeranno questo progetto di valorizzazione per una rilettura e riscoperta, anche emozionale, dei luoghi della cultura a noi vicini”.

Cristina Clerico, Assessore alla Cultura del Comune di Cuneo, sottolinea come il festival nasca dalla volontà, comune al Comune e alla Fondazione Artea, di cesellare con la musica alcuni dei luoghi più significativi della città. “Non si è voluto scegliere un genere musicale, si è lavorato sul colore che le note possono dare agli spazi urbani, anche inconsueti. È un progetto nato prima della pandemia, che ora acquisisce una nuova e ulteriore valenza, nel costituire uno dei primi momenti in cui potremo riprendere possesso degli spazi pubblici attraverso passioni condivise. La musica, i beni culturali, vie e piazze della nostra città costituiranno lo sfondo ideale per l’incontro tra spettatori, musicisti, operatori. Proprio questo vuole essere il cuore pulsante e la ragione della manifestazione: ritrovarsi nel bello, insieme, tra le note”.

A curarne la programmazione saranno il musicista Claudio Carboni, direttore di produzione del “Festival Internacional de Musica” di Cartagena in Colombia e del “Quarrata Folk Festival” insieme a Carlo Maver, flautista, bandoneonista e compositore che con Carboni è ideatore e direttore del festival “Crinali”. “Una rassegna – dichiarano i due direttori artistici – cha ha il sapore della rinascita. Dopo due anni bui per la socialità vediamo nell’arte l’accumulo di un’energia che deve manifestarsi, la ricerca del ritorno ad una funzione sociale e umana della Musica. Non solo spettacoli, ma momenti di condivisione, di scoperta, di incontro e di gioco. Ognuno è pensato, progettato e ispirato dai luoghi di Cuneo: San Francesco, Via Roma, il Teatro Toselli, la torre civica, la biblioteca. Per noi è un onore ed un immenso piacere lavorare con la Fondazione Artea, con il Comune di Cuneo, e con tutte le realtà culturali del cuneese coinvolte, che ci hanno accolti meravigliosamente in questo progetto all’insegna di un reciproco scambio di idee e suggestioni. Idee che erano germogli e che successivamente sono cresciuti con l’aiuto e la cura di ognuno, è molto raro andare così chiaramente tutti nella stessa direzione, con il medesimo intento.”

Artisti di livello nazionale e internazionale calcheranno il palco del Teatro Toselli per tre serate di grande spettacolo: venerdì 25, andrà in scena “COL TEMPO, SAI. AVEC LE TEMPS. La canzone tra Genova e Parigi”, un omaggio a Gianmaria Testa che rilegge le pagine più belle della chanson e della scuola genovese, attraverso le interpretazioni di Piero Sidoti, i racconti di Massimo Cotto e il pensiero, la musica e la sensibilità del cantautore cuneese; sabato 26, sarà protagonista il trombettista e compositore star del jazz Fabrizio Bosso con il suo Spiritual Trio in “Someday”, un omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e spirituale, in un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione; domenica 27, l’Ensamble cameristico I Solisti di Pavia con il virtuoso Enrico Dindo in “Tutti i colori del violoncello” eseguirà brani di tre grandi autori per esplorare le infinite vocazioni di questo strumento, dal ‘canto’, all’anima popolare, fino alle melodie più vitali e ritmate.

Sabato e domenica il Complesso Monumentale di San Francesco si animerà con la performanceAbscolta”, il progetto dei musicisti di fama internazionale Carlo Maver (bandoneon e flauto), Dimitri Grechi Espinoza (sassofono), Fabio Mina, (flauto) che dà voce ai luoghi a partire dalla loro essenza. Un dialogo che si nutre della matrice acustica degli spazi e che acquista un carattere unico in un percorso fatto di suoni, riverberi, silenzi.

La Biblioteca Civica ospiterà altri grandi artisti di fama internazionale: sabato la musicista e cantante albese Simona Colonna con il concerto per voce, anima e violoncello “Curima curima”; domenica il più premiato cantastorie contemporaneo Alessio Lega e Guido Baldoni con lo spettacolo-cabaret “Le pulci nell’orecchio”, favole vere di Gianni Rodari o di de André, canzoni ispirate alla cronaca, storie divertenti e terribili, amare e comiche, di matti e di eroi quotidiani.

Molti degli appuntamenti in rassegna saranno realizzati in collaborazione con le scuole musicali locali: il Conservatorio Ghedini animerà le vie del centro con le “Invasioni musicali”, un concerto a cielo aperto e itinerante con flauti, clarinetti, fagotti, trombe e altri strumenti musicali acustici; la Voice Art Academy di Cuneo mixerà sonorità “human beatbox” con armonie di tastiere, synth e loopstation; l’Ensamble dell’Academia Montis Regalis di Mondovì ci regalerà un concerto alla scoperta della musica barocca e dei principali compositori che hanno caratterizzato i primi cinquant’anni del settecento; la Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo proporrà un viaggio sospeso tra parole e musica alla scoperta della storia di uno strumento, oggi sconosciuto ai più, che ha gettato le basi per un cambiamento epocale nell’evoluzione della musica, il Fortepiano. E molto altro.

La rassegna “Città in note” è altresì occasione per ospitare sabato 26 giugno l’evento finale di The Youth Factor, il percorso di audience engagement e formazione ideato dalla Fondazione Artea, in collaborazione con il Comune di Cuneo – Assessorato per la Cultura, rivolto a 25 studenti delle scuole superiori del capoluogo per introdurli alla pratica della progettazione culturale.

Durante la rassegna saranno messe in atto le dovute misure sanitarie anti-Covid e saranno opportunamente segnalate le precauzioni da adottare per poter accedere agli eventi.

Tutti gli spettacoli e gli incontri saranno contingentati nel rispetto delle norme vigenti per garantire la sicurezza di artisti e pubblico.