Dal baratto ai Bitcoin: rinnovarsi o morire

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Nel suo intervento sul palco di TEDxCuneo il “co-founder” e Ceo di Young Platform Srl Andrea Ferrero, ha illustrato la sua visione sul futuro del denaro, spiegando come «per capire il futuro dobbiamo comprendere il passato». Il giovane “startupper” ha dato inizio al suo intervento portando l’esempio dell’Isola di Yap, nell’Oceano Pacifico, conosciuta per il singolare metodo di scambio usato, ovvero una moneta di pietra. Si trattava di un sistema di pagamento fondato su delle pietre di calcite chiamate “rai”: spesso più alte di un uomo, potevano arrivare fino alle 4 tonnellate di peso. «Per quanto possa sembrare assurdo, capire come funziona quel sistema monetario offre una finestra sul futuro del denaro. Le pietre, essendo pesanti sono difficili da trasportare, perciò non si scambiano, ma bensì se ne cede la proprietà con una dichiarazione pubblica. La tradizione orale è una sorta di registro contabile che tutti gli abitanti condividono. La moneta quindi è sempre stata solo una questione di fiducia. L’antico sistema di Yap, gli euro nella vostra banca e le banconote nella vostra mano funzionano perché tutti noi crediamo abbiano valore. Eppure c’è una grande differenza. Gli yapesi ricordavano chi possedeva le pietre senza bisogno di un intermediario come una banca o un governo. L’idea della conoscenza condivisa è anche alla base delle più recenti forme di denaro digitale come i Bitcoin. Non a caso sono nati poco dopo una forte crisi che ha scosso la fiducia delle persone nei confronti degli intermediari finanziari. Bitcoin è una rivoluzione, perché fa in modo che la comunità torni a essere custode della sua storia, controllando ogni scambio di denaro senza più lasciare spazio a intermediazioni. Tutti noi abbiamo visto lo scambio, tutti noi lo ricordiamo. Se immaginiamo la “blockchain” come una versione globale, digitale e automatizzata della tradizione orale che tracciava la proprietà delle Rai, le pietre diventano i nostri Bitcoin. Comprando bitcoin hai la proprietà di quel pezzo di tecnologia che nessuno ti può togliere, bloccare o congelare. Se il denaro è principalmente lo strumento in cui la società ripone la propria fiducia, il denaro del futuro potrà essere qualsiasi cosa, dalla pietra, alla carta o alla tecnologia. Non voglio dire che i Bitcoin saranno il futuro del denaro, non ho la sfera magica, ma sarete d’accordo con me se dico che oggi il sistema finanziario sta perdendo il pilastro portante, ovvero la fiducia da parte delle persone. Diventiamo consci che siamo liberi di usare lo strumento monetario che meglio rappresenta i nostri valori e principi, capiamo che evolvere è tanto complicato e faticoso quanto assolutamente essenziale. Come disse D’Annunzio: “o rinnovarsi o morire”».