ACA, Apro Impresa e l’Università del Piemonte Orientale hanno presentato un webinar sulle Criptovalute e Fintech

Il Professor Vincenzo Capizzi ha illustrato l'ascesa delle criptovalute e i servizi Fintech

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Nel tardo pomeriggio di oggi si è svolto il webinar sulle Criptovalute e Fintech: impatto della rivoluzione digitale sulla finanza delle PMI (piccole e medie imprese). Questo evento è stato organizzato in collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale, Associazione commercianti albesi e Apro Impresa. A spiegare era presente il Professor Vincenzo Capezzi.

Si è parlato dell’ascesa della criptovaluta col Bitcoin. Il Bitcoin, a marzo del 2021, ha raggiunto il valore di 61 mila dollari, però non ci sono solo i Bitcoin, ce ne sono altri: Lisk, Dogecoin, Factom, Dash e tanti altri che solo nel mese di aprile ha avuto uno scambio di 1.6 miliardi di dollari. Per via di questa ascesa, anche la Bce ha deciso di preparare l’”Euro digitale” (a settembre 2021) per sfidare queste criptovalute. L’ecosistema del Fintech si è sviluppato negli ultimi 10 anni per colmare gli spazi di mercato che si sono creati nel sistema finanziario, mentre dal 2010 l’investimento cumulato per lo sviluppo di progetti Fintech è stato superiore ai 150 miliardi di sterline. Il dato più significativo è che la popolazione “digitalmente attiva” è al 54% per l’utilizzo di servizi Fintech che viene a sua volta utilizzato anche dai colossi come Amazon, Facebook, Apple, Microsoft, Alibaba. Amazon, oltre ad essere un’azienda in cui si può comprare, è anche un colosso bancario in relazione ai servizi di pagamenti, servizi di finanziamento e deposito di denaro.

In Italia l’industria Fintech è molto concentrata in Lombardia soprattutto a Milano, dove ha la sede Fintech District, terzo hub europeo del settore. Tra il 2015 e il 2020 le startup del Fintech hanno raccolto investimenti per oltre 800 milioni di euro e, l’anno scorso, il 41% degli italiani ha utilizzato almeno un servizio Fintech tra cui Mobile wallet, Trading di cripto-valute, Cyber-security. Una ricerca fatta dal Politecnico nel 2020 le aziende italiane hanno utilizzato almeno un servizio Fintech, tra cui Mobile payment, Mobile wallet, Cyber-security.

La Consob nel 2018 ha dato una definizione di Fintech: “Il termine Fintech può essere definito dall’intersezione e integrazione tra i servizi e la tecnologia, con lo scopo di introdurre innovazioni radicali”. Un servizio di Fintech può essere il sistema di pagamento (Paypal), oppure Insurtech cioè un servizio di natura assicurativa per le assicurazioni; ce ne sono altri come il Crowdfunding: Equity-Based (Crowdcube) in cui si ricevono capitali di rischio, Invoice trading-based in cui consentono di erogare fatture, ricevute bancarie (Cashme, Credimi) e i Big Data & Analytics consentono di analizzare rapporti dettagliati in tempi rapidi da parte di aziende.

Un esempio di sistema di pagamenti è Satispay, sistema di pagamento che si può utilizzare tramite smartphone ed è stata la prima startup italiana a entrare nell’indice mondiale delle startup. In alternativa c’è Sardepay, una startup che coinvolge tutti i settore, dall’abbigliamento all’alimentare.

Una piattaforma di Corwdfunding è la Opstart che è il primo portale italiano per capitali raccolti nel 2020. In questa piattaforma si può investire i propri soldi, anche solo 50 euro.

Una startup di Blockchain è “Conio” ed è ameircana. Consente di monitorare l’andamento del bitocoin, oppure di usare il bitcoin per pagamenti attraverso lo smartphone in breve tempo.

Un esempio di finanza è la Società “Credimi” che è un intermediario finanziario che può rendere liquidi i propri crediti in tempi rapidi (48 ore) da qualunque device, senza costi di iscrizione ma pagando solo il costo dell’anticipo.

Nel mondo degli investimenti è presente “MarketAxess“, una piattaforma in cui si possono trattare i bond, titoli e obbligazioni, una specie di borsa non ufficiale. E’ anche presente “Prestiamoci” che consente di avere capitali in prestito in tempi brevi.

Una piattaforma di “Real Estate” è la Housers in cui si possono vendere vari immobili e anche scatenare vere e proprie aste online.

Una delle società più importanti nei Big Data è la Re-Analytics che utilizza dati per le analisi di settore per le aziende (settore immobiliare, settore di beni e consumo e settore di lusso).

La Banksealer fa parte della Security&Privacy, ovvero è una società spin-off del Politecnico di Milano che propone un software che utilizza il Machine Learning per segnalare le possibili frodi su pagamenti realizzati su piattaforme internet.

Infine per società “Regtech” si intende la gestione dei processi normativi nel settore finanziario con l’intento di assistere le aziende nel rispetto delle normative.

Da un’indagine di Bankitalia, le banche sono attente al fenomeno Fintech e hanno avviato un ampio numero di sistema (135 milioni di euro); le categorie che attraggono la maggior parte degli investimenti è l’automazione dei servizi per la clientela con particolare riferimento al wealth managment.