“Palestra negata per festa di fine Ramadan a Fossano: il sindaco chieda scusa”

La nota del PD cittadino e della segreteria Provinciale sul caso che ha provocato polemiche in queste ore

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Quello che è successo questa settimana a Fossano ci lascia ancora una volta, l’ennesima, senza parole. Per chi se la fosse persa riassumiamo brevemente: nelle ultime 24 ore sul web é diventata virale la notizia che a Fossano la giunta abbia rifiutato di concedere la palestra comunale, o altro spazio pubblico (come avvenuto fino al 2020) per la tradizionale festa di fine Ramadan, l’Eid al Fitr,una delle più sentite celebrazioni per i fedeli musulmani.

La richiesta é invece stata raccolta da don Flavio Luciano, che ha concesso l’utilizzo di alcuni locali della Parrocchia dello Spirito Santo. Da tutta Italia sono fioccate parole di stima e ringraziamento per la disponibilità di don Flavio.

Anche noi, esponenti del PD di Fossano e della provincia di Cuneo, gli siamo grati per il suo gesto, un vero segnale di vicinanza e apertura tra le due comunità religiose in un periodo così difficile.

Quello che però davvero colpisce è la leggerezza delle decisioni del Sindaco leghista Dario Tallone: non appena la notizia ha iniziato a diffondersi si è trincerato dietro a motivazioni di natura burocratica tirando in ballo il fatto che, a suo dire, fosse stata presentata “una comunicazione generica e scarsa di contenuti”

La lettera é stata resa disponibile online nelle scorse ore e risulta datata al 19 aprile: probabilmente non rispetta gli standard che la burocrazia in termini di safety & security richiede al giorno d’oggi. Ma davvero dobbiamo credere che non fosse possibile fare un passaggio con gli organizzatori per segnalare i documenti e la procedura corretta per garantire lo svolgimento in sicurezza della celebrazione? Davvero il comune di Fossano, al momento della presentazione di un qualunque evento o manifestazione, chiude le porte in faccia alle associazioni e alle realtà associative perché i documenti in prima istanza non sono completi?

“Il gesto di disponibilità di don Flavio nei confronti della comunità islamica rende ancora più evidente l’assurdità del rifiuto da parte dell’Amministrazione. Il nostro Sindaco sempre più spesso si dimentica di dover essere il sindaco di tutti i cittadini fossanesi. Scelte come questa, che, senza motivo, escludono e penalizzano una intera comunità ostacolando la libera espressione della fede, ci lasciano veramente amareggiati e senza parole” dichiara Stefano Gemello, segretario del Circolo fossanese.

A Fossano forse qualcuno lo sta dimenticando, ma tra i compiti di un’amministrazione ci sono l’ascolto e il confronto con i propri cittadini, la valutazione dei bisogni e delle richieste, cercando di operare nel miglior modo possibile e nell’interesse collettivo. Collettivo. Sindaco, faccia bella figura: chieda scusa e si ravveda. Ha un anno di tempo per prepararsi all’Eid al Fitr 2022.

Il Circolo PD di Fossano

 

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