Giornata nazionale ADSI, il 23 maggio apre al pubblico villa Oldofredi a Cuneo

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villa oldofredi

In occasione della Giornata Nazionale dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI) che si tiene domenica 23 maggio per promuovere la valorizzazione del patrimonio storico e artistico rappresentato dalle residenze private, a Cuneo verrà aperta al pubblico Villa Oldofredi, in Via Ercole Oldofredi Tadini 19/21 a Madonna dell’Olmo.

L’orario di apertura sarà 10.00-13.00 e 14.30-18.30.

Parte della dimora aperta gratuitamente: il parco

Attività proposta a pagamento: se le misure anti-Covid lo consentiranno, saranno organizzate visite guidate alla cappella e alle sale interne per gruppi di un massimo di 10 persone esclusivamente su prenotazione. Contributo: € 6,00; gratuito per i bambini.
Per info e prenotazioni a partire da venerdì 21 maggio al 3355640248.

Descrizione dimora
Il complesso si sviluppa attorno ad una torre di osservazione medievale a difesa della città di Cuneo. Si compone di un insediamento agricolo e di una parte adibita a “casa di villeggiatura” dei proprietari, i conti Mocchia di San Michele. Nel corso dei secoli vennero effettuati numerosi ampliamenti e arricchimenti, fino alla realizzazione della Cappella nel 1764.
Nel 1799 i francesi, che occupavano Cuneo, decapitarono il conte Mocchia per il suo atteggiamento antifrancese (si dice che il fantasma del conte sia tuttora presente nella dimora) e la residenza venne gravemente danneggiata. L’aspetto attuale della casa si deve ai pazienti restauri di inizio ottocento realizzati da Luigi Mocchia in vista del suo matrimonio con la contessa Maria Oldofredi Tadini, appartenente ad una antichissima famiglia lombarda, signori del lago d’Iseo e della Franciacorta. Alla loro morte, la villa passò ai nipoti Oldofredi, tra cui Ercole Oldofredi Tadini, eroe risorgimentale. Nei suoi cinque secoli di storia la villa non è mai stata venduta.

La visita, a pagamento e su prenotazione, comprende: la cappella del 1763, ancora consacrata, che custodisce documenti delle Ostensioni della Sindone, un’urna con il saio quattrocentesco del beato Angelo Carletti, patrono di Cuneo, una pregevole statua lignea settecentesca della Madonna; gli interni della residenza, dai soffitti affrescati, che conservano mobili e cimeli del periodo risorgimentale.
Il giardino, con visita libera e gratuita, è uno dei più antichi di Cuneo, censito tra i parchi storici e botanici della Regione Piemonte, con piante centenarie e rarità botaniche. Ancora leggibile l’originale impianto seicentesco alla francese, trasformato poi nell’Ottocento seguendo il gusto inglese.

c.s.