Fondazione Crc chiude un 2020 ricco di risulati: 41 milioni di avanzo e 23,8 milioni per erogazioni

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Il Consiglio Generale della Fondazione Crc ha approvato all’unanimità il Bilancio 2020, che chiude un anno complesso e straordinario per la Fondazione. Il 2020 ha visto infatti la Fondazione proseguire intensamente la propria attività in tempo di pandemia, contrastando le conseguenze della crisi e le emergenze ambientali (in particolare l’alluvione dello scorso ottobre). Grazie a una gestione particolarmente attiva dei suoi investimenti, sono stati generati ragguardevoli ricavi, nonostante la riduzione drastica dei dividendi. Infine, l’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca ha promosso un cambiamento storico nell’assetto del sistema bancario italiano e si è conclusa, grazie all’azione della Fondazione e in primis del presidente Genta, con risultati che pongono le basi per un rafforzamento futuro dell’azione della Fondazione.
I dati del Bilancio 2020 sono particolarmente positivi: patrimonio netto a quota 1,4 miliardi di euro, totale degli investimenti a valore di mercato a oltre 1,6 miliardi di euro, avanzo d’esercizio 2020 pari a 41 milioni di euro, 27,9 milioni destinati all’attività progettuale ed erogativa, di cui 23,8 per il territorio provinciale (in netta crescita rispetto ai 20 provisti dal Piano Pluriennale). In occasione dell’approvazione del Bilancio, il Consiglio ha inoltre voluto stringersi al presidente Genta, impossibilitato a partecipare ai lavori perché ricoverato in ospedale, confidando che possa presto tornare alla guida dell’istituzione.