Zona gialla e aperture ristorazione, Castellana San Giovanni di Saluzzo: “Ci adegueremo, con un valore aggiunto”

Gianfranco Devalle, titolare del ristorante nel centro storico della Città del Marchesato: "Cercheremo di sfruttare il meraviglioso chiostro all'ombra del campanile di San Giovanni"

0
469

Castellana San Giovanni, ristorante situato nel centro storico della città del Marchesato, è pronta ad adeguarsi alle normative vigenti. Ne abbiamo parlato con il gestore Gianfranco Devalle.

Quel è il punto che più vi preoccupa, relativamente alle normative imposte sulle riaperture?Non è sicuramente facile dover rispettare il coprifuoco imposto alle 22. La maggior parte della nostra clientela prenota la cena verso le 20,30, dopo la chiusura delle proprie attività lavorative, e sarà molto difficoltoso concludere alle 22″.

Come intendete adeguarvi per l’utilizzo dei soli spazi esterni? Noi abbiamo una grande fortuna, avere all’interno dell’albergo un meraviglioso chiostro all’ombra del campanile di San Giovanni. L’idea è quella di sfruttarlo come un valore aggiunto, portando i clienti a conoscenza di questo luogo incantevole e prezioso. Tale luogo veniva utilizzato fino ad oggi per gli eventi particolari, essendo un sito museale. Mi piacerebbe che i clienti vedessero la soluzione come una opportunità e non come un ripiego“.

Come intendete fronteggiare le difficoltà legate al freddo? Questo è un grosso problema. Cercheremo di sfruttare le belle giornate, con tutto il danno che le temperature potrebbero arrecare, in quelle più fredde. Organizzeremo pranzi ed eventi il sabato e la domenica, cercando di approfittare delle ore calde“.

Lavorate con il delivery? Attualmente questa richiesta è diminuita molto. Abbiamo cominciato lo scorso anno con l’asporto e la clientela ha apprezzato molto questo servizio. Purtroppo al momento questa scelta è cambiata. I clienti, forse abituati dal non poter uscire, non ricorrono molto a questa possibilità. La nostra speranza è una riapertura a tutti gli effetti“.