La Granda è zona arancione come il resto del Piemonte: ecco cosa cambia

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In virtù dell’abbassamento dell’incidenza del contagi sotto la soglia di allerta di 250 ogni 100mila abitanti, provincia di Cuneo torna ufficialmente in zona arancione, dopo quasi una settimana di attesa rispetto al resto del Piemonte e vede, quindi, un primo allentamento delle misure restrittive anti-Covid. Ecco cosa cambia, quindi, da oggi, sabato 17 aprile in tutta la Granda.

ATTIVITA’ COMMERCIALI

Apertura dei negozi al dettaglio.
Apertura dei centri estetici.
Apertura dei mercati anche extra-alimentari.
Apertura centri sportivi.

SPOSTAMENTI

Consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune senza autocertificazione dalle 5 alle 22. Coprifuoco: vietato circolare dalle ore 22 alle 5 del mattino salvo comprovati motivi di lavoro, necessità e salute. Vietati gli spostamenti in entrata e in uscita da una Regione all’altra e da un Comune all’altro, salvo comprovati motivi di lavoro, studio, salute, necessità. Raccomandazione di evitare spostamenti non necessari nel corso della giornata all’interno del proprio comune.

Consentita la visita a parenti ed amici nel limite di due persone, oltre ai minori di anni 14 sui quali tali persone esercitino la potestà genitoriale e alle persone disabili o non autosufficienti conviventi, solo all’interno del proprio comune.

Consentiti gli spostamenti dai comuni con una popolazione non superiore a 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30km e mai verso i capoluoghi di provincia. Consentita l’attività motoria nei pressi della propria abitazione. Consentita l’attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale.

CHIUSURE CONFERMATE

Chiusura di bar e ristoranti, 7 giorni su 7. Per la consegna a domicilio non ci sono restrizioni. L’asporto è consentito fino alle ore 22. Per i soggetti che svolgono come attività prevalente una di quelle identificate dai codici ATECO 56.3 e 47.25 (Bar) l’asporto è consentito esclusivamente fino alle ore 18.
Chiusura dei centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi ad eccezione delle farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, di prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie al loro interno.

Chiusura di musei e mostre. Sospensione di attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Impianti sciistici chiusi. Restano chiuse piscine, palestre, teatri, cinema.

SCUOLE – Le scuole torneranno in presenza da lunedì, al 100% fino alla terza media e al 50% per le superiori