Venasca: 220mila euro per la sistemazione del torrente Varaita

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A Venasca si interviene lungo l’asse del torrente Varaita. Il progetto definitivo delle opere, approvato dalla Giunta dell’Unione montana del Monviso a luglio del 2019, prevede lavori per 220mila euro, finanziati con i fondi Ato del triennio 2015-2018. Proprio la gestione dei Fondi Ato, infatti, è una delle funzioni in capo all’Ente montano guidato proprio dal
sindaco di Venasca, Silvano Dovetta.

“L’intervento – spiega Dovetta – è finalizzato alla riduzione di situazioni critiche individuate lungo il bacino idrografico del Varaita, con particolare riguardo agli ambiti che presentano maggior concentrazione di attività produttive e insediamenti umani su aree a rischio idrogeologico elevato”. Sono diverse, infatti, le criticità ricorrenti che sono state registrate, col tempo, lungo l’asta del torrente Varaita. Dalla presenza nell’alveo di folta vegetazione spontanea, che riduce la sezione di deflusso, alla presenza di solidi, arbusti e tronchi di albero ad alto fusto caduti nell’alveo, ostacolando il regolare deflusso delle acque e, di fatto, favorendo la sedimentazione del materiale alluvionale.

In alcuni tratti di alveo, poi, in prossimità di anse e meandri, la corrente ha eroso la sponda esterna alla curva, creando depositi di materiale nella sponda interna. Non solo, dal momento che alcune opere di difesa spondale risultano insufficienti e in parte danneggiate. Il settore Opere pubbliche, Difesa del suolo, Protezione civile della Regione Piemonte ha autorizzato, a febbraio del 2020, i lavori previsti dal progetto.

“Le opere – rimarca il sindaco – consentiranno di raggiungere quindi, come obiettivo primario, la mitigazione e la prevenzione dei rischi nei riguardi di fenomeni di allagamento e di esondazione”. I lavori sono iniziati a febbraio 2021. Lungo il corso del Varaita, nel territorio di Venasca, verrà risagomata la sezione di deflusso del torrente. Verranno poi anche realizzati tratti di scogliera, sempre sulla destra orografica del Varaita, partendo dal pennello a gabbioni presente sino al congiungimento con la scogliera esistente in prossimità del campo sportivo comunale, per uno sviluppo di circa 180 metri.

La “ghiaia di risulta” verrà utilizzata per la risagomatura di arginature: in alcuni punti si sono formati cumuli di ghiaia con conseguente crescita di vegetazione. Si prevede di decespugliare la vegetazione e di tagliare gli alberi. Il materiale ghiaioso verrà poi spostato, e sarà utilizzato per il livellamento in alveo o per la risagomatura di arginature. Sulle scogliere lungo il Varaita, poi, è stato realizzato un intervento che ha portato alla creazione di una passeggiata naturalistica, della lunghezza di 600 metri circa, che dagli impianti sportivi del paese si collega alla strada di Borgo Garola. Un’opera che verrà ancora ultimata prossimamente, con interventi a carico del Comune.

“Desidero ringraziare vivamente i funzionari dell’Unione – chiosa Dovetta – per il lavoro portato avanti nell’ambito dei progetti coperti da Fondi Ato. Si tratta di un progetto importantissimo, che ci permette di intervenire nei punti più critici del Varaita, rendendo maggiormente sicuro l’abitato del nostro paese. E che, al contempo, ci ha permesso di realizzare una bellissima passeggiata naturalistica lungo il corso d’acqua”.

c.s.