Un territorio che vuole crescere insieme

Il Distretto Diffuso del Commercio “Terre del Monviso” cerca fonti di finanziamento

0
381

Il Distretto Diffuso del Commercio “Terre del Monviso” si candida al bando regionale con un progetto per valorizzare, so­stenere e rinnovare i tanti negozi di vicinato e l’intero settore del commercio nel territorio alle pendici del “re di p­ietra”.

«L’ente capofila è l’Unione montana Valle Varaita», spiega il presidente Silvano Do­vetta «il progetto è totalmente condiviso ed effettuato in totale collaborazione. Sicu­ramente come tutte le progettazioni, arrivare a una sintesi non è mai facile, ma ci siamo riusciti. Siamo giunti a un punto comune grazie al sindaco di Saluzzo, all’U­nione Valle Po e Val Va­raita. Spe­riamo che questo progetto», conclude il pre­sidente Do­vetta, «possa essere finanziato dalla Regione Piemonte. Il nostro intento è di lavorare in ogni caso, anche se non do­vesse esserlo. Non è una partenza o un arrivo, ma il proseguimento di una strada. Solo lavorando insieme il territorio può crescere».
Anche il presidente dell’U­nione del Monviso, Emidio Meirone sostiene un forte spirito collaborativo, per arrivare a un risultato importante. «In questo momento po­tremmo avere al nostro seguito molte più associazioni ed enti, perché il tessuto di partenza è molto buono e bisogna rivitalizzarlo. È una rinascita che dobbiamo creare sulla formazione di chi il progetto lo vive. Penso che l’idea che stiamo portando avanti sia forte abbastanza da essere presa in seria considerazione dalla Regione. Di certo sarebbe un gran bel segno se il tutto venisse finanziato. Noi comunque lavoriamo insieme per altri motivi e altri obiettivi. L’impor­tante è che non manchi nessuno. Non è il momento di rimanere soli».

«Confermo la grande opportunità che rappresenta l’apportare una collaborazione che ha una grande tradizione anche commerciale che non scopriamo di certo oggi. Hanno tutti un sistema socio economico molto solido. Anche per questo “dossier” che riguarda il tessuto commerciale e il suo rilancio», dice Mauro Calderoni, sindaco di Saluzzo, «il territorio alle pendici della montagna simbolo del Piemonte si di­mostra coeso. Da oltre 20 anni gli enti pubblici di Saluzzo e delle vallate collaborano per lo sviluppo complessivo dell’area, in particolare in ottica turistica. Il commercio è un settore cruciale per l’economia e ci auguriamo che la Regione riconosca il valore del lavoro fatto fin qui e la volontà di continuare a crescere insieme».

Il progetto per il Distretto Diffuso del Commercio “Terre del Monviso” pone molta attenzione alla qualificazione complessiva dell’offerta commerciale del territorio, in un’ottica di tipicità, di sostenibilità e di resilienza, riconoscendo l’importanza di un solido presidio commerciale per la valorizzazione di centri urbani e rurali vitali, sicuri e accoglienti, a favore della popolazione locale e di quella turistica.

Il risultato del bando regionale sarà reso noto fra luglio ed agosto. In caso di successo, l’Unione Valle Varaita come capofila e tutti gli altri enti coinvolti sottoscriveranno formalmente il partenariato con la consulenza tecnica dello studio “Chintana” di Torino che, specifica ancora il primo cittadino Calderoni, «Cono­sce molto bene il territorio avendo apportato consulenza anche in altri progetti». Le linee strategiche del Distretto del Commercio del Monviso saranno invece curate da Aldo Viapiana, consulente già docente di materie economiche presso la Scuola di E­conomia e Management del­l’U­­­niversità di Torino, il quale aggiunge: «Abbiamo già scritto alcune linee strategiche ma vogliamo condividerle con tutti i soggetti per migliorarle. Alla fine di questo percorso, attorno a fine di ottobre, avremo un punto strategico definito». «A soddisfare questa domanda abbiamo», continua il professore, «circa 900 negozi e poco più di 300 esercizi commerciali quali bar e ristoranti, più edicole farmacia, ed artigiani. Anche i coltivatori diretti e gli agricoltori hanno uno sbocco. Dobbiamo fare in modo di creare una struttura che faccia crescere l’energia del commercio con questi numeri. Le caratteristiche strategiche di tale progetto si presentato come riqualificazione e rinascita, creando servizi a disposizione del cittadino, anche in centri più piccoli o montani, in cui non si vede un’ampia presenza di grandi centri commerciali o servizi. In Italia, due milioni di persone hanno cominciato a comprare generi alimentari online non dai supermercati, ed il 40% ha continuato. Bisogna quindi capire come poter fare per riqualificare la struttura commerciale che oggi c’è aggiungendo servizi ed intervenendo sulla dimensione qualitativa dei negozi stessi».

Alla Fondazione “Amleto Ber­toni”, ente strumentale del Comune di Saluzzo, saranno affidati i compiti di animazione territoriale e di comunicazione delle iniziative, e come ben specifica il referente Alberto Dellacroce: «Per la Fondazione, questo è un prosieguo di un lavoro iniziato già anni fa. Penso che possa essere una importante modalità di lavoro e di mantenimento delle salde e solide relazioni con chi lavora. Proseguiremo questa attività intensa con una nuova veste, guardando ancora con più attenzione cosa succede nel tessuto commerciale circostante».