Pesca, Graglia e Pellegrino: “Buon gioco di squadra per evitare danni pesanti al settore della fauna ittica”

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Franco Graglia e Giacomo Pellegrino, con il presidente del Piemonte Alberto Cirio

Il vicepresidente del Consiglio regionale piemontese Franco Graglia e il presidente regionale FIPSAS Giacomo Pellegrino esprimono la propria soddisfazione per il buon gioco di squadra compiuto insieme per scongiurare i danni a tutto il settore della pesca con la mancata semina di salmonidi di interesse sportivo e ricreativo nelle acque regionali, causato dalle limitazioni introdotte dal decreto Ministeriale del 02/04/2020 all’art. 3. Gli Uffici della Direzione Caccia e Pesca della regione Piemonte hanno infatti scritto al Ministero dell’Ambiente dopo le sollecitazioni effettuate proprio da Graglia e Pellegrino proprio per domandare una deroga temporanea.

Giacomo Pellegrino: ”C’è stata molta preoccupazione nel mondo della pesca per il rischio di applicazione di questa norma nazionale. Ci siamo mossi come coordinamento Fipsas e grazie alla collaborazione del vicepresidente Graglia siamo riusciti ad ottenere immediatamente un appuntamento con gli uffici competenti dell’assessore Protopapa che si sono messi a disposizione per trovare una soluzione. E’ evidente che l’improvvisa mancata immissione di trote iridee e fario si tradurrebbe in pesanti conseguenze sia a livello turistico sia a livello ricreativo. Ora siamo fiduciosi che la richiesta di deroga temporanea, seppure costituisce una situazione ponte, possa dare risposta ad un intero comparto strategico per il Piemonte come quello della pesca“.

Franco Graglia: “Sono soddisfatto per il passo compiuto dalla Regione Piemonte. Ringrazio l’assessore competente Protopapa e il dott. Balocco per l’attenzione rivolta è la grande disponibilità. La richiesta di una deroga temporanea per l’utilizzo di questa tipologia di pesce, prevalentemente negli ambiti con scarsa presenza di fauna autoctona di pregio onde evitare rischi di ibridazione e quindi nel rispetto del Piano Regionale per la tutela degli ambienti e della fauna ittica acquatica, sia una soluzione di buon senso che da una risposta che tanti amatori piemontesi, operatori e sportivi, ci domandano”.

cs