Serie D: Buso-bis e al Fossano non riesce l’impresa! Il Sestri Levante vince 3-0

0
596

La più classica delle sliding door, che ha ruotata nel verso sbagliato, ad ennesima testimonianza di una stagione davvero difficile. Il Fossano esce sconfitto 3-0 dal match in casa del Sestri Levante, valido per la 26esima giornata del girone A di Serie D, “tradito” ancora una volta da un punteggio che non rende onore alla prova dei Viassi-boys.

Già, perchè, come detto, la domenica blues avrebbe davvero potuto andare diversamente. Al minuto 12, infatti, uno dei momenti-clou dell’incontro: dopo un ottimo inizio ligure, la palla giusta era capitata sul piede di Fogliarino, il cui tiro si è però infranto sul palo a Salvalaggio battuto.

E pensare che i fossanesi avrebbero anche potuto colpire ancora, con De Souza non abilissimo ad approfittare di un errore in fase di impostazione di Grea.

Come spesso accade in un campionato complesso come la Serie D, quando non concretizzi, vieni punito. Tanto più se la tua stagione ha già dimostrato di essere poco magnanima con te, per usare un eufemismo.

Il colpo, infatti, arriva. Cross di Cavalli, testa di Buso e Sestri Levante che trova il gol del vantaggio a una manciata di minuti dal riposo.

Difficile tornare in campo dopo una doccia gelata di questo tipo. Il Fossano perde subito Giraudo per un problema fisico (dentro Bellocchio) e carambola ancora. A colpire, sempre lui, Buso: cross di Croci, il 21enne calcia, trova la risposta di Merlano, ma è il più lesto di tutti a ribadire in rete.

Il Fossano ha il merito di provarci nel finale, anche se il forcing si concretizza solo in una botta da fuori di De Souza, deviata in corner.

Il gol non arriva e, anzi, sono i liguri a rendere il parziale ancora più netto. E’ il 2001 Ferretti, subentrato attorno all’ora di gioco, ad indovinare la mezza rovesciata del giorno, che arrotonda il punteggio in favore dei ragazzi di Ruvo (85′).

La gara non ha più nulla da dire e si chiude così. Fossano sempre ultimo a quota 12, mentre il Sestri Levante sale a quota 44.