La Pro Loco di Venasca rinuncia all’organizzazione de “La Castagna” di ottobre

L'intenzione dell'associazione è quella di concentrarsi su eventi di minore portata che meglio si sposano con l'attuale situazione epidemiologica

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La Pro Loco di Venasca, guidata da Fabio Conterno, ha ufficialmente comunicato al comune la sua intenzione di non organizzare “La Castagna” per il 2021. L’evento è il più importante nel panorama del paese della Valle Varaita ed è diventato negli anni un punto di riferimento tra gli eventi ottobrini della zona.

Tra le motivazioni citate dalla Pro Loco di Venasca sono indicate:

  • non utilizzare le risorse ed energie fisiche e mentali della Proloco, che questo importantissimo tipo di evento richiede in quantità molto elevata, con la reale possibilità che non si possa poi garantire il regolare svolgimento di questa storica e tradizionale manifestazione.
  • utilizzare le stesse risorse ed energie fisiche e mentali nell’organizzare e programmare una serie di “piccoli” eventi di diverso genere e rivolti a diverse fasce della popolazione che coinvolgano e creino momenti di socialità e convivialità nei mesi in cui la situazione pandemica permette lo svolgimento degli stessi.
  • programmare il 2021 con una serie di momenti e situazioni facilmente rimandabili e riorganizzabili a seconda del variare della situazione epidemiologica e delle conseguenti restrizioni e limitazioni.
  • continuare inoltre, insieme ai molti volontari, con la messa in sicurezza e la riscoperta dei sentieri che si dipanano sul territorio venaschese per rafforzare e migliorare questo progetto, che risponde molto bene alle necessità e al movimento turistico di questo particolare momento storico e da cui traggono beneficio i venaschesi sia in quanto “camminatori”, avendo a loro disposizione percorsi segnalati e puliti, sia in quanto
    commercianti essendo gli stessi sentieri un’attrazione per turisti e famiglie interessate allo sport outdoor in generale e al trekking in particolare.

Si legge una grande attenzione, quindi, alla situazione corrente, che non permette una programmazione a lungo raggio e la voglia di mettersi in gioco su eventi diversi, magari più piccoli ma dalla logistica più accettabile in un periodo così particolare. La Pro Loco di Venasca, in ogni caso, resta a disposizione per eventuali “consulenze” o scambio di materiale o informazioni a chiunque voglia prendersi in carico l’organizzazione della 31° mostra mercato.

Abbiamo contattato Fabio Conterno, presidente del sodalizio, il quale ci ha spiegato più nel dettaglio i motivi della scelta:

“La decisione è stata presa dal direttivo all’unanimità. La situazione in essere non ci permette una corretta programmazione. Allo stesso tempo, però, abbiamo tante idee che vorremo proporre in estate o, più in generale, nel prossimo futuro.

L’intenzione è proporre eventi diversi, da concerti a manifestazioni sui sentieri (sia per bambini che per adulti), da proiezioni cinematografiche nei cortili fino a manifestazioni sportive. Tanti sono i generi, tanti sono i target diversi. Varie sono anche le collaborazioni che vorremmo intraprendere, dalla biblioteca alla bocciofila passando per l’associazione “La mosca sul muro”. Si tratta di eventi che metteremo a calendario e che valuteremo volta per volta in base alla situazione epidemiologica. 

Un altro obiettivo importante è lo sviluppo della sentieristica, su cui puntiamo molto. La parte “all’Ubac” (il versante scuro, quello all’ombra) è ormai definito, ma può essere potenziato e migliorato mentre allo stesso tempo deve essere mantenuto. 

Stiamo anche avviando una collaborazione tra la Pro Loco di Venasca e alcuni volontari “dell’Adrit” (versante al sole) che hanno già fatto in questo periodo un grande lavoro di pulizia di luoghi e sentieri in quella parte di paese. L’obiettivo è quello di proporre anche per questa nuova parte lo stesso lavoro: vogliamo uniformare la segnaletica e arrivare a creare tre nuovi sentieri con le caratteristiche di quelli già esistenti. Saranno itinerari ad anello (corto, medio e lungo) che partiranno dal centro paese e che passeranno anche davanti alle attività commerciali di quella parte di centro abitato”.