SPECIALE IDEA AWARDS 2000-2020 – LE IMPRESE: 2 luglio 2016, i gemelli Dematteis ad Arco di Trento

0
498
gemelli dematteis

Lo sport molto spesso si presta a una facile retorica. Concetti come la vittoria a ogni costo e il controllo dell’avversario spesso prendono il sopravvento su molti altri valori quali il rispetto, la solidarietà, la correttezza e la comprensione. Ci sono, però, occasioni in cui tutto si ribalta e l’umanità prende, a ragione e finalmente, il sopravvento. L’impresa che celebriamo oggi, forse quella principale dei gemelli Dematteis, raccoglie in pieno quest’ultimo pensiero.

Siamo ad Arco di Trento, sabato 2 luglio 2016. Si disputano i campionati europei di corsa in montagna, a cui partecipano Martin e Bernard, i gemelli Dematteis. I due provengono da Rore, una frazione di Sampeyre in Val Varaita e possono vantare già un palmares invidiabile di medaglie a livello italiano, europeo e mondiale. Non sorprende, dunque, che i due arrivino alla competizione da favoriti.

La gara poi rispetta le aspettative della vigilia. Martin e Bernard fanno subito gara di testa e staccano tutta la concorrenza. L’ultimo ad arrendersi è il turco Ahmet Arslan. Poi Bernard allunga anche su Martin, e sembra avviarsi al suo terzo titolo europeo individuale. Sembra.

Arriviamo sul rettilineo finale: Bernard rallenta, aspetta l’arrivo di Martin e insieme, abbracciati come tante volte è già successo, si avviano alla linea del traguardo. Sarà Martin a tagliare per primo la linea del traguardo, accompagnato, invitato, quasi sorretto da Bernard. Sarà il primo titolo europeo proprio di Martin.

Ma perchè?

Per capire meglio le (tristi) circostanze, dobbiamo far viaggiare la nostra macchina del tempo fino a un anno prima, o poco più. Nel maggio 2015 Martin aveva perso il suo figlio primogenito, Matteo, di soli 11 mesi. Come dicono le cronache del periodo “per Bernard l’emozione che fosse proprio il fratello a vincere quell’oro è stato un valore aggiunto, il modo migliore per dedicare la vittoria al piccolo nipote scomparso, regalando al fratello Martin , dopo tante difficoltà, un’autentica rinascita sportiva.

Questa è probabilmente l’impresa più bella dei gemelli Dematteis, qualcosa che va oltre il mero risultato sportivo per favorire empatia e rinascita. Valori che troppo spesso si perdono nel baillame della vittoria ad ogni costo e della ricerca di scorciatoie per ottenere un primo posto tanto agognato.