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A Costigliole Saluzzo uno dei cucù più grandi d’Europa, donato dallo scultore Gianfranco Secco (FOTO)

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Sabato mattina ha fatto capolino nell’area degli impianti sportivi di Costigliole un maxi cucù realizzato dall’artista costigliolese Gianfranco Secco. L’autore, gli amministratori comunali e alcuni volontari hanno partecipato all’installazione dell’opera, in attesa di poterla inaugurare a emergenza sanitaria terminata.

Lo scultore ha fatto dono della sua creazione al Comune con l’obiettivo di creare un legame simbolico con l’Argentina: il grande orologio celebra i tanti piemontesi che nelle generazioni passate sono andati a vivere oltreoceano. Sono infatti ancora forti i rapporti tra il paese dei castelli, conosciuto per la coltivazione delle albicocche e dell’uva quagliano, e il Sudamerica: una vicinanza testimoniata da varie relazioni diplomatiche, gemellaggi e collaborazioni tra associazioni.

SEI METRI DI ALTEZZA
Il Comune e l’Ufficio tecnico hanno seguito la procedura e i lavori necessari per l’inserimento del cucù nell’ambito urbanistico: come location è stata scelta l’area tra il campo di calcetto e la bocciofila, a due passi dalla sede delle scuole e dalla strada Provinciale per Busca.

L’opera di Secco è alta 6 metri e ha una base di 3 metri per 3 metri e mezzo. Si inserisce nel filone tipico dei piccoli comuni della Baviera, ma si tratta di uno dei cucù più grandi d’Europa. Il tronco di piramide che fa da basamento della struttura in legno potrebbe in futuro essere decorato in modo artistico e non è escluso il coinvolgimento delle scuole in vista della sua inaugurazione ufficiale, una volta superata la pandemia in corso.

SELFIE-MANIA SOTTO IL CUCU’
Dicono dal Comune: «Ringraziamo lo scultore Gianfranco Secco per l’opera donata, unica nel suo genere, alla quale hanno lavorato tanti volontari, contagiati dalla sua passione. Il cucù trova spazio in una zona di grande passaggio del paese, frequentata da sportivi, bimbi e famiglie. Vorremmo diventasse un vero e proprio simbolo del paese, meta di turisti, curiosi e appassionati di fotografia. Appena si potrà organizzeremo anche iniziative per valorizzarlo adeguatamente».

L’IDEA 40 ANNI FA IN ARGENTINA
L’artigiano Gianfranco Secco racconta come nasce l’idea del cucù: «Ho preso spunto da un orologio che ho ammirato nel 1978 in uno dei miei tanti viaggi in giro per il mondo, a Villa Carlos Paz, in provincia di Cordoba (Argentina). Per tutta la vita mi sono ripromesso di realizzarne uno simile da installare a Costigliole, ma solo nel 2014 mi sono effettivamente messo al lavoro. Questo è il risultato, a cui sono giunto grazie all’aiuto di tanti amici appassionati che hanno creduto nella mia piccola impresa. Sono felice possa impreziosire un luogo nevralgico del nostro paese e diventare un punto di riferimento soprattutto dai più piccoli».

c.s.

BaNNER
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