SPECIALE IDEA AWARDS 2000-2020 – LE NOMINATION: Elisa Balsamo, una passione chiamata vittoria

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Foto Facebook Valcar - Travel & Service

Sembra una veterana, ma siamo solo all’inizio. Si potrebbe riassumere con questa sentenza il percorso sportivo di Elisa Balsamo, candidata d’obbligo per il premio di Miglior Atleta del ventennio 2000-2020 promosso dall’edizione speciale degli Idea Awards di questo 2021.
Nata a Cuneo nel 1998, Elisa ha da poco (27 febbraio) compiuto 23 anni e si appresta a vivere (pandemia permettendo) una stagione in cui si attendono da lei grandi conferme, dopo la definitiva consacrazione avvenuta nel 2020.

Ma partiamo dall’inizio…

Studentessa modello con la passione per le due ruote
Riavvolgere il nastro significa ritornare sui banchi di scuola. Quei banchi del Liceo classico cuneese in cui Elisa era una studentessa modello, pur avendo la testa proiettata già alla grande passione di famiglia (sua e di papà Sergio): la bicicletta. Il debutto è in maglia Asd Sport Club Vigor, con cui disputa quattro stagioni, tra il 2011 e il 2014, collezionando (secondo i numeri del sito ufficiale della Federciclismo) la bellezza di 41 vittorie complessive.

Il Team Valcar e i primi trionfi mondiali
Nel 2015 è già al Team Valcar, squadra che la consacra al grande ciclismo. Il primo grande squillo è proprio di quella stagione: Elisa è già la più forte e lo dimostra vincendo il Campionato del mondo nello scratch. L’anno seguente è quasi perfetto: titoli iridati dell’omnium e dell’inseguimento a squadre Juniores, titolo europeo Elite nell’inseguimento a squadre, titolo italiano Juniores nella gara in linea e, soprattutto, titolo mondiale in linea a Doha, in quel 14 ottobre 2016 che è scolpito nella memoria di tutti gli appassionati cuneesi (e non).

Il “salto” nel mondo dei grandi
Dal 2017 il Team Valcar (in quella stagione Gs Fiamme Oro Valcar Pbm) ed Elisa Balsamo entrano nel “mondo dei grandi”, debuttando tra i “pro”. Un salto troppo repentino? Assolutamente no. Elisa, a soli 19 anni, si conferma una vera e propria stella, soprattutto su pista, centrando vittorie di prestigio sia a livello europeo che mondiale e collezionando complessivamente 15 vittorie tra 2018 e 2019.

Il 2020: l’anno quasi perfetto
L’ultimo anno, che è anche l’ultimo del ventennio “in concorso”, per Elisa è al limite della perfezione. E pensare che i presupposti non erano ottimali, con il Coronavirus a far regnare l’incertezza e quella caduta alla Gand-Wevelgen ad ottobre che rischiava di compromettere seriamente il percorso nelle grandi prove autunnali.

E invece Elisa è straordinaria. Prima della caduta, il 26 agosto, arriva la grande gioia continentale: il trionfo agli Europei su strada Under 23 del 26 agosto, in una Plouay invasa dal tricolore italiano in festa.

Dopo la caduta, in un mese di novembre da incorniciare, ecco l’oro europeo su pista nel Madison (con Vittoria Guazzini) e nell’Omnium olimpico, oltre allo straordinario successo nella terza tappa della Ceratizit Challenge La Vuelta, che le consente di alzare le braccia al cielo davanti al Palazzo Reale di Madrid.

E questo 2021? È, ahinoi, fuori dal concorso, ma siamo certi che riserverà grandi soddisfazioni. Anche perché ci sono cinque cerchi che attendono di essere conquistati…