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Dal 1934 nel capoluogo c’è un sodalizio attivo nella divulgazione del “Nobil giuoco”

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Dal 1934 l’As­­­­so­cia­zione Scac­chistica Cu­neese opera sul territorio per la divulgazione degli scacchi, sport presente tra le discipline olimpioniche: «Siamo l’unica associazione della Granda ad aver ottenuto il riconoscimento Fsi/Coni di “Centro avviamento allo sport degli scacchi”», spiega il vicepresidente Antonio Ciaramella (foto sopra). «I nostri 4 istruttori federali svolgono corsi nelle scuole e abbiamo ben due corsi riservati agli “under 16”. Sono 347 i soci iscritti all’associazione, tra cui 140 minorenni. Dal 2006 abbiamo aderito al progetto “Scacchi a scuola” con oltre 3.500 allievi di ogni ordine e grado degli istituti scolastici nella provincia. Due le edizioni del “Trofeo scacchi a scuola” con oltre 550 studenti da tutta la regione, uno il Festival internazionale e nove le edizioni semilampo regionale “Scac­co al Marrone”. La nostra squadra ha ottenuto la promozione in A2 e il capitano è stato il maestro internazionale Spartaco Sarno, già campione nazionale nel 2007 e campione “under 50” nel 2019». Partendo dal sodalizio cuneese hanno raggiunto la più prestigiosa scuola di Torino Riccardo Costalonga e Andrea Bosio. «Il nostro scopo non è di “fabbricare” campioni. Per noi è molto più premiante far emergere i talenti e coltivare le attitudini dei giovani. Noi tentiamo di forgiare gli “alfieri” del nuovo mondo. Spero che il nuovo quadro dirigente della Federazione Scacchi Italiana cavalchi l’onda del successo de “La regina degli scacchi”, che ha spinto molti giovanissimi ad avvicinarsi al nostro sport. Occorre però aiutare i piccoli circoli, diffusi capillarmente nel nostro Paese».

BaNNER
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