Arproma e Confartigianato Cuneo incontrano il presidente Cirio

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250 imprese, che danno lavoro a oltre 5.500 addetti. Un fatturato di diverse centinaia di milioni di euro, di cui oltre il 50% realizzato sui mercati esteri. Numeri importanti, che collocano il settore della meccanizzazione agricola piemontese ai vertici nazionali, contribuendo a portare il nostro Paese al secondo posto mondiale, dopo gli Stati Uniti. In Piemonte, il comparto, nonostante le conseguenze economiche della crisi pandemica, durante lo scorso anno ha retto, facendo registrare anche una crescita di immatricolazioni, in netta controtendenza con le medie nazionali che hanno fatto mediamente segnare valori negativi. Per evidenziare il rilievo del settore nel panorama regionale, e per ragionare su come migliorare ulteriormente il dialogo tra Istituzioni e mondo delle imprese, Arproma (Associazione Revisori e Produttori Macchine Agricole) e Confartigianato Cuneo (entrambi presieduti da Luca Crosetto) hanno recentemente incontrato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore regionale all’agricoltura Marco Protopapa e il Consigliere regionale Paolo Demarchi. Tra i temi all’ordine del giorno le misure per affrontare la crisi, il rilancio dell’economia attraverso incentivi e misure strutturali, la promozione di prodotti e territorio per valorizzare e far conoscere il “made in Piemonte” in tutto il mondo, l’attivazione di progetti integrati di filiera che mettano in rete settore agricolo con piccole e medie imprese.