Canale: raccolta dell’umido, si parte il 5 aprile

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C’è ora una data, a Canale, per l’avvio della raccolta dell’umido: una nuova componente nella campagna della raccolta differenziata dei rifiuti, anticipata negli scorsi mesi, ed ora pronta a partire il prossimo 5 aprile. Si chiama, tecnicamente -secondo la definizione data dal Comune- di “raccolta domiciliare della frazione organica come scarti di frutta e verdura”: per un servizio destinato per ora a tutti gli utenti, residenti e non residenti, che non praticano l’autocompostaggio.

Ossia quelli che, avendolo dichiarato in municipio, non risultano iscritti all’albo comunale dei compostatori: una pratica che, come dice il sindaco Enrico Faccenda, «è sempre preferibile ove possibile, perché a chi fa autocompostaggio viene riservato uno sconto del 20% sulla Tari».

La raccolta dell’umido avverrà fornendo alle famiglie interessate un set comprendente sacchi, pattumiere e compostiere carrellate: che verranno consegnate direttamente a domicilio, dalla ditta incaricata, oltre che in piazza Europa nelle giornate di sabato 13, 20 e 27 marzo dalle 8 alle 12. Sarà utile disporre di un veicolo con un bagagliaio capiente.

Dunque, questa novità interesserà (è bene chiarirlo in modo evidente) solo quelli che non praticano già il compostaggio: ma, in realtà, riguarderà poi tutti: «Questo nuovo servizio di raccolta dei rifiuti organici -ha aggiunto ancora il sindaco- sostituisce in parte la raccolta dei rifiuti indifferenziati: pertanto, dal 9 aprile prossimo, la raccolta di questi ultimi (sacco bianco) avverrà con un solo passaggio settimanale: il venerdì, come risulta dal calendario di raccolta già distribuito alle famiglie.

L’innovazione, da parte dell’amministrazione civica, è anche un modo per fare il punto sulla situazione generale dopo la prima “rivoluzione” risalente a poco più di un anno fa. Così dice Faccenda: «A seguito dell’introduzione del nuovo sistema di raccolta degli indifferenziati mediante il “sacco prepagato”, avviata a febbraio 2020, si sono ottenuti buoni risultati per quanto riguarda la diminuzione dei rifiuti trasportati in discarica: nel 2019 erano stati infatti raccolti un milione e 144.730 chili di rifiuti, scesi poi a 845.400 chili appunto nel 2020. E’ un 25% in meno: un risultato apprezzabile, considerando anche le gravi problematiche sanitarie legate alla pandemia che hanno caratterizzato negativamente lo scorso anno, limitando per mesi una corretta e puntuale raccolta differenziata».

Paolo Destefanis