Mondovì, presentato il Polo Culturale delle Orfane a Piazza (FOTO E VIDEO)

L'ex convento dei Carmelitani Scalzi è stato recuperato grazie al finanziamento del Bando Interventi Faro promosso dalla Fondazione CRC

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Polo culturale delle Orfane

È stato presentato nella mattinata odierna il Polo Culturale delle Orfane a Piazza. Si tratta di un lungo lavoro di recupero dell’ex convento costruito per conto dei Carmelitani Scalzi nel 1600, più recentemente dedicato all’accoglienza delle “Orfanelle”.

I lavori al Polo Culturale delle Orfane sono stati resi possibili tramite il Bando Interventi Faro: questo è stato promosso dalla Fondazione CRC a inizio 2017 per promuovere tre
progettualità di ampia rilevanza sui territori di riferimento.

Il 31 marzo 2017 è scaduta la prima selezione (36 richieste ammissibili), tra cui il CdA della Fondazione CRC ha selezionato 12 idee progettuali che hanno presentato nei mesi successivi una progettazione di dettaglio. I 3 progetti selezionati a dicembre 2017 hanno ricevuto un sostegno di 2 milioni di euro l’uno:

  •  per l’area monregalese: il progetto Liber (Comune di Mondovì capofila di un’ampia rete di partenariato) per creare il Polo Culturale delle Orfane, che valorizzi e concentri in un unico luogo il patrimonio storico-culturale legato al tema del libro, unendo le esigenze culturali della città con quelle dell’area monregalese e interagendo con i principali attori ai diversi livelli.
  • per l’area cuneese: il progetto Acquaviva (Comune di Caraglio capofila) per rilanciare il turismo in una zona di raccordo tra la pianura e l’alta Valle Grana e supportare le necessità irrigue della zona. È in corso la realizzazione di due bacini idrici, uno ad uso irriguo e uno a uso turistico, nell’area dell’ex Polveriera di Bottonasco, a cui si affianca il recupero e la rifunzionalizzazione degli edifici esistenti.
  • per l’area albese: il progetto Langa del Sole (Comune di Diano d’Alba capofila di una rete di comuni dell’Alta Langa) per realizzare una porta di accesso tra la pianura albese e la zona dell’Alta Langa, finalizzata alla promozione turistica e culturale di questo territorio. Principale interventi infrastrutturale riguarda il recupero della palazzina del XVIII secolo nello Spianamento San Sebastiano, che sarà il nodo di accesso alla rete tra i Comuni dell’Alta Langa.

La presentazione del Polo Culturale delle Orfane si è svolta alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Mondovì, Paolo Adriano, del Vicesindaco e Assessore alla Cultura, al Turismo e Manifestazioni, ai Beni Culturali Luca Olivieri, dell’Assessore all’ Urbanistica ed Edilizia, ai Lavori Pubblici e al Patrimonio Sandra Carboni e del presidente della Fondazione CRC Giandomenico Genta.

La struttura è sviluppata sul tema del libro, uno degli elementi cardine dell’identità cittadina, che al suo interno ospiterà tre anime fondamentali per la città e il territorio di riferimento:

  • la Biblioteca Centro Rete del Sistema Bibliotecario Monregalese;
  • il Fondo Storico della Biblioteca Civica;
  • il Museo Civico della Stampa e i suoi originali laboratori, uno spazio polifunzionale e flessibile pensato per ospitare eventi culturali e per diventare luogo di aggregazione e partecipazione per tutta la cittadinanza.

Il Museo Civico della Stampa e i suoi originali laboratori verranno sistemati al piano terra dell’ edificio, restaurato grazie ad un precedente finanziamento della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo. L’attuazione del Polo culturale delle Orfane costituisce, dunque, l’atteso completamento di un’opera già avviata con il parziale recupero dello stabile.

Qui di seguito alcune foto della struttura, l’intervento del vicesindaco Olivieri e le dichiarazioni del sindaco Adriano.