Mondovì, il Consiglio Comunale prova a fare chiarezza sui conti del “Sacra Famiglia”

La difficile situazione finanziaria della Casa di Riposo comunale è stata oggetto di analisi in un lungo dibattito dell'organo cittadino

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Si è svolto nella mattinata odierna, sabato 13 febbraio, il Consiglio Comunale straordinario della città di Mondovì. La riunione è stata convocata per provare a fare chiarezza sulla situazione finanziaria del “Sacra Famiglia”, la casa di riposo comunale afflitta da problemi economici che si sono aggravati in particolare nel 2020.

L’introduzione alla seduta è stata fatta dal Presidente del Consiglio Comunale di Mondovì, Elio Tomatis. Questi ha letto alcuni passi del regolamento del Consiglio stesso, a riguardo della gestione del medesimo e sulla presentazione di emendamenti. Il riferimento evidente è alla scorsa seduta del consiglio, quando ci furono dei nervi tesi (in particolare tra lo stesso Tomatis e il consigliere Battaglio) proprio su questa tematica.

Inoltre è stato toccato il punto delle dichiarazioni social, che vanno oltre la dialettica del consiglio comunale. A tale proposito sono intervenuti i consiglieri Bruno di Clarafond, Caramello, D’Agostino e Magnino. Immediatamente dopo è stata distribuita copia del parere degli uffici competenti in merito agli emendamenti presentati nello scorso consiglio comunale.

Si è poi passati al primo punto dell’ordine del giorno, riguardante il “Sacra Famiglia”. A prendere la parola è stato il presidente del C.d.A. della struttura di Mondovì, Diego Bottero. Questi i punti principali del suo intervento:

  • All’insediamento del C.d.A. dopo il commissario, il bilancio preventivo del 2018 era “blindato”, senza margini di manovra. Erano preseti diverse criticità sulla spesa corrente.
  • Nel 2016 le rette erano state abbassate. Questo aveva provocato mancate entrate per circa 80.000 €;
  • Il C.d.A. si aspettava di ridurre alcuni costi esternalizzando i servizi. Si scoprì che da molti anni il “Sacra Famiglia” cedeva servizi come la pulizia e il personale infermieristico;
  • Circa un anno e mezzo fa il deficit ammontava a circa 850.000 – 900.000 €. Grazie al lavoro degli addetti questo deficit è stato portato a 430.000 €. Si è anche arrivati a un pareggio di bilancio tra entrate e uscite correnti;
  • Entro il 10 aprile si provvederà al pagamento dei fornitori e delle spese.

Inoltre il presidente Bottero ha parlato degli indirizzi del biennio 2021-2022. L’obiettivo è quello di creare un “Nuovo Sacra Famiglia”, indirizzato da alcune linee guida quali:

  • Mantenere un equilibrio di bilancio corrente, in altre parole “stare in piedi da soli”;
  • Maggiore formazione del personale;
  • Ridimensionamento della struttura a 70 posti;
  • Diventare un’eccellenza sul territorio monregalese;
  • Stabilire nuovi valori aziendali.

In seguito è stata la volta della direttrice del “Sacra Famiglia”, Nadia Toselli. A lei è toccato il compito di entrare più nel dettaglio su alcuni dati relativi alla struttura. Questa ha a disposizione 115 posti letto, 35 per autosufficienti e 80 RSA. Ad oggi sono 68 gli ospiti, di cui 18 autosufficienti.

Il deficit di 850.000 € era pesante da sostenere. Nel 2020, poi, ci sono state tutte le spese relative al COVID-19, mentre un altro capitolo di spesa è stato relativo a tutti i lavori che erano svolti dai volontari e che in quest’anno di “chiusura stagna” del “Sacra Famiglia” son stati assegnati a professionisti.

Dal suo insediamento (metà maggio), sono state analizzate tutte le attività che producono valore, direttamente e indirettamente. Si è anche provveduto a una riorganizzazione del personale e ad una redistribuzione degli ospiti, andando oltre il limite RA/RSA. Il deficit corrente a 430.000 € è un segno che la strada intrapresa è buona. Il “Sacra Famiglia” in ogni caso è aperto alla collaborazione con gli Enti locali.

Alle relazioni del Dr. Bottero e della Dott.ssa Toselli è seguito un lungo momento di dibattito. Diversi consiglieri (Ippoliti, Barello, Ganzinelli, Magnino, Battaglio, Bruno di Clarafond) ed il sindaco stesso, Paolo Adriano, hanno sottoposto diverse questioni sui punti presentati, dalle decisioni economiche, alle dimissioni del revisore dei conti, alle spese, ai numeri degli ospiti e alla loro riduzione, fino alla gestione più “spiccia” della struttura, passando per la gestione e i documenti presenti sul sito internet e sulla comunicazione più in senso lato. A queste sono seguite le risposte del Dr. Bottero e della Dott.ssa Toselli, dettagliate e sviscerando i conti della struttura negli ultimi anni. Anche l’operato dell’ex commissario straordinario è stato messo sotto la lente di ingrandimento.

Il consiglio comunale ha poi concluso la lunga parte dedicata al “Sacra Famiglia” con il richiamo del Presidente Tomatis ad alcune dichiarazioni già fatte dal sindaco nei giorni precedenti, sottolineando che se si ha a cuore la struttura è necessario abbassare i toni. Ci sono le sedi opportune per poter discutere la situazione con moderazione, ed il consiglio comunale odierno (invero molto corretto e pacato, n.d.r.) ne è la felice constatazione.