Addio a Gigi Dotta, alpino bovesano

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Gigi Dotta

Luigi Dotta ha avuto la cerimonia funebre nella mattina di sabato 23 gennaio nella chiesa parrocchiale della sua Passatore, frazione di Cuneo. Settantasettenne, la sua salute aveva avuto un brutto colpo da un malore nell’autunno scorso, da cui si era ripreso, prima di fatale caduta in casa, dove viveva da solo, con, come capita in questi casi, soccorsi che arrivarono tardi. Un ulteriore ricovero, prima a Cuneo e poi alla Casa di Cura Monserrat di Caraglio, non ha impedito tragico epilogo (giovedì 21).

Era stato, sin alla pensione, titolare di ditta di lavori elettrici che aveva come cliente principale la Cassa di Risparmio di Cuneo. In banca conobbe Sergio Rinero, allora ai vertici del «Gruppo Alpini» di Boves, dove lui, «Penna Nera» del Gruppo di Borgo San Dalmazzo, si trasferì, diventandone, nell’ultimo ventennio, una «colonna», una presenza costante, un punto di riferimento.

Non è caso che anche la foto del «tiletto» sia stata scattata, come si vede dallo sfondo, nella sede del «Gruppo». La pensione gli aveva permesso di dedicarsi ad una sua passione: i soldatini, che dipingeva, con cura ed amore, a mano. Oltre al «Gruppo Alpini di Boves», che (presente in numerosa rappresentanza alla cerimonia) lamenta un «vuoto incolmabile», lascia il figlio Juri (a sua volta «Penna Nera»), la nuora Barbara, l’adorato nipote Jacopo, la cognata Caterina, i nipoti, l’amico Mario, che gli è stato vicino anche durante il grandissimo dolore per la scomparsa della amata moglie. Le sue ceneri (provenienti dal Tempio Crematorio di Magliano Alpi) troveranno pace nel cimitero di Passatore. «Settima» e «Trigesima» saranno nella chiesa della frazione, domenica 31 gennaio e domenica 21 febbraio, sempre alle 10,30.

ATos