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Sorpresa Vasco per addolcire il nuovo anno

“Una canzone d'amore buttata via”, suono del 2021 Numeri subito da record per il nuovo singolo del “rocker” emiliano che nel video si esibisce in Piazza Maggiore, dove andò in scena il suo primo concerto

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È l’uomo delle sorprese, è l’uomo che il tempo lo precede. E infatti è stato lui ad accompagnarci nel 2021. E lo ha fatto alla sua maniera, con una canzone. Si intitola “Una canzone d’amore buttata via”. È appena uscito anche il video ufficiale dell’ultimo singolo di Vasco Rossi che anticipa il suo prossimo album di inediti ed è volato in testa ai “trend” di YouTube. Dopo una sola settimana la nuova canzone del “rocker” sbaraglia ogni classifica mu­sicale. Dalle tendenze di YouTube a Apple Music, da iTunes alle vendite record dei 45 giri su Amazon, “Una canzone d’amore buttata via” si conferma essere la numero uno, la più amata, la più ascoltata, la canzone che è riuscita a penetrare i cuori degli italiani, provati e afflitti dalle difficoltà di questi tempi incerti. Non è una novità per il cantante di Zocca (Modena), che già in precedenza era stato per giorni in testa tra le ricerche online, collezionando vari primati compreso quello dei passaggi nelle radio italiane.

I numeri non sono mai stati un problema per Vasco che, però, ci tiene a confermare sempre chi è che comanda nel mondo musicale italiano, riuscendo a creare aspettativa ogni volta che annuncia qualcosa. La scelta dell’uscita a Capodanno è stata ancora una volta azzeccata e i numeri servono semplicemente a certificare come nonostante la carriera lunghissima riesca ancora a tenere viva la curiosità dei suoi fan.

Nel video della sua nuova canzone Vasco è protagonista as­sieme alla città di Bologna. Dopo averla portata nel programma di Roberto Bolle, che ha creato una coreografia ad hoc per lanciarla nella notte del primo gennaio, il cantautore si è spostato direttamente in una Piazza Maggiore comple­tamen­te vuota. L’idea, come spiegato nel comunicato stampa che accompagnava la notizia dell’uscita del video, è nata al cantante e al regista Pepsy Romanoff che hanno scelto di «tornare là dove tutto è nato e da lì ripartire per nuove avventure». Piazza Maggiore, che non è soltanto una delle più belle piazze d’Italia, è anche e soprattutto il palcoscenico del suo primo concerto in assoluto. Era il 26 maggio 1979 e tutto è co­minciato da lì. In Piazza Mag­giore Vasco ha tracciato il solco del rock italiano e in quella stessa piazza, beneaugurante, oggi è ritornato. Questa volta Vasco è solo in una piazza vuota e notturna, accompagnando idealmente il pubblico per mano in questa sua nuova ballata d’amore. Nell’annunciare l’uscita del nuovo video, Vasco Rossi ha anche buttato lì la data di pubblicazione del suo prossimo album che arriva a 7 anni da “Sono innocente”, che risale al 2014 ed è l’ultimo in studio per il cantante. Il nuovo lavoro di Vasco, quindi, arriverà il 12 novembre 2021, data palindroma (12/11/21): «Saranno 10 canzoni e forse ci sarà un altro singolo, chi lo sa» dice lui. Un artista che non ha bisogno di presentazioni. Icona della scena rock italiana (e non solo), Vasco ha saputo diventare un personaggio influente nel mondo del­la musica come anche fuori grazie a un carisma innato e alla capacità di dire sempre ciò che pensa, anche quando si tratta di verità scomode.

Si avvicina alla musica da bambino, grazie alla mamma che ne è appassionata. Il vero successo arriva però solo nel 1981 con la pubblicazione di “Siamo solo noi”. Grazie soprattutto alla “title track”, divenuta un inno per intere generazioni, Vasco riesce a spiccare il volo. Il resto è storia: tra record e trionfi, alternati a cadute ed episodi ambigui, “Blasco” è diventato il punto di riferimento del rock melodico italiano, scrivendo alcuni dei capolavori più importanti della nostra musica. Ha partecipato per due volte al Festival di Sanremo, nel 1982 con “Vado al massimo”, nel 1983 con “Vita spericolata”, facendo entrambe le volte scalpore: la prima volta per un incidente con il microfono, interpretato come un suo gesto di sfida; la seconda per aver mo­strato al pubblico che stava cantando in “playback”. A San­remo, Vasco torna solo nel 2005 come ospite d’onore della finale, cantando ancora “Vita spericolata” e “Un senso”.

BaNNER
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