Bra: il Consiglio comunale approva il Bilancio di previsione

Rimangono immutate imposte e tariffe. Confermate le agevolazioni per le categorie in difficoltà

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Il primo Consiglio comunale del 2021, tenutosi nel pomeriggio di ieri, martedì 12 gennaio, ha visto la massima assemblea cittadina approvare il Bilancio di previsione per il triennio 2021-2023. “Un documento”, ha commentato il sindaco Gianni Fogliato nell’illustrare il testo, “realizzato in attesa dei trasferimenti straordinari dello Stato per combattere la pandemia e basato su un utilizzo etico delle risorse a disposizione. Infatti, pur con tutte le difficoltà dovute al periodo, non si attua alcuna manovra fiscale o tariffaria, nessun taglio ai servizi che invece vengono potenziati”.

Il documento contabile, che pareggia poco oltre i 52.645.000 euro, lascia immutate tutte le imposte comunali – addizionale Irpef e relativa soglia di esenzione, l’Imposta municipale propria (IMU) e Imposta di soggiorno, nonché il costo dei servizi a domanda individuale con tutte le agevolazioni già operative nel 2020 – pur prevedendo per il 2021 un introito da questa fonte ridotto di 300 mila euro rispetto all’anno precedente.

Sul fronte degli investimenti, è toccato invece all’assessore ai lavori pubblici Luciano Messa indicare i principali obbiettivi che la Giunta intende perseguire nel prossimo triennio: la riqualificazione del secondo tratto di via Vittorio Emanuele, un intervento di manutenzione straordinaria dei giardini del Belvedere della Rocca, un collegamento ciclabile tra le frazioni di Pollenzo e Bandito, un percorso della salute tra San Matteo e San Michele, la realizzazione di una nuova area camper, la riqualificazione dell’ingresso al Comune, il restauro della facciata del Politeama, l’ampliamento del cimitero di Bandito, diversi interventi agli impianti sportivi cittadini.

Il documento programmatico ha generato un’accesa discussione tra maggioranza e minoranza, con quest’ultima impegnata a sostenere la necessità di “fare di più”. Così, per Giuliana Mossino (Lega) “le previsioni sono rimaste quelle dello scorso anno, come se non fosse accaduto nulla di straordinario. Si sarebbero dovute ridurre le imposte anche temporaneamente”.

Per Davide Tripodi (Bra Domani) “siamo di fronte a un bilancio timido negli interventi e confuso”. Il consigliere Annalisa Genta (Fratelli d’Italia – Coraggio! Si cambia) ha invece denunciato un immobilismo sempre più evidente e preoccupate della Giunta”. Sergio Panero (Insieme per Panero – Gruppo civico) ha rimarcato la mancanza tra gli investimenti di un “sempre più necessario intervento di regimazione delle acque in frazione Bandito”.

Ben diversa l’opinione dei consiglieri di maggioranza, intervenuti in successione per difendere il bilancio, definito da Bruna Sibille (PD) “coraggioso e strutturato per non lasciare indietro nessuno”. “Non si può spendere ciò che non si ha”, ha commentato invece Francesco Testa (Bra Bene Comune), che ha sostenuto come “sia paradossale chiedere una riduzione delle imposte e nello stesso tempo un aumento di sgravi e contributi a favore dei cittadini. È facile demagogia”. “Non basta dire cosa si vuole fare”, gli ha fatto eco Maria Milazzo (PD), “bisogna anche chiarire dove trovare le risorse”.

Un tema su cui si è concentrata la discussione è stato quello del ‘lavoro’. Per il consigliere Marco Ellena (Lega) si sarebbe dovuto “rimodulare i fondi destinati alla socio-assistenza per aiutare di più le attività economiche e salvaguardare i posti di lavoro ”; per il collega di gruppo Luca Cravero invece “le risorse destinate al lavoro e alle politiche giovanili sono poche. Città a noi vicine fanno meglio”.

La replica è stata affidata al consigliere Evelina Gemma (Impegno per Bra), che ha ricordato le tante iniziative avviate dal Comune in collaborazione con Ascom e Confartigianato di zona per sostenere le attività economiche come i voucher per favorire la digitalizzazione delle imprese e la creazione del portale di promozione turistica e commerciale “Bra Città Slow”, e poi al consigliere Fabio Bailo: “Sebbene l’Amministrazione comunale non abbia competenze specifiche sul settore del lavoro”, ha commentato, “il Comune di Bra si è sempre impegnato su questo fronte, come dimostrano i dati relativi all’ufficio Informagiovani (che nel 2019 ha assistito 1585 persone nella ricerca di un impiego) e dello Spal (che nello stesso anno ha supportato circa 250 persone, in gran parte disoccupati o precari)”.

Al termine del dibattito il Bilancio è stato approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza e il voto contrario della minoranza.

(rb)