Bovini da carne, Coldiretti Cuneo: indispensabile che la Regione sostenga tutti gli allevatori in crisi

Serve un ulteriore sforzo a tutela di un comparto cruciale per l’economia cuneese, che da mesi vive una grave crisi generata dalla pandemia

0
360

Alla luce della crisi che da mesi vive il comparto zootecnico dei bovini da carne, è indispensabile che la Regione compia un ulteriore sforzo assicurando la dotazione finanziaria necessaria a coprire integralmente tutte le domande presentate dagli allevatori, per le quali mancano all’appello 663.000 euro. È quanto chiede Coldiretti con riferimento all’elenco approvato dalla Regione delle domande ritenute ammissibili in attuazione della Misura 21 (“Sostegno alle aziende agricole che allevano bovini da carne, alle aziende floricole e florovivaistiche e alle aziende apistiche”) del PSR 2014-2020.

“La zootecnia da carne sta affrontando, ormai da mesi, una situazione particolarmente difficile dovuta alla pandemia, con la chiusura del canale Ho.Re.Ca., dove la maggior parte dei tagli pregiati della nostra carne trovava sbocco, e con le speculazioni che si sono venute a creare lungo la filiera” evidenzia Roberto Moncalvo, Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo.

La crisi ha investito un comparto cruciale per il tessuto economico della nostra Provincia, con 3.000 aziende che allevano 330.000 bovini di cui 220.000 di razza Piemontese, prima razza autoctona nazionale, generando un fatturato di oltre 500 milioni di euro. “Questi dati dimostrano la strategicità del settore per il nostro territorio, motivo per cui è fondamentale erogare l’intero contributo a tutte le aziende che hanno presentato domanda, oltre 6.000 in Piemonte” dichiara il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu.

C.S.