Il saluzzese Enrico Brazzoli al Campionato del Mondo di Rally: “Non vedo l’ora di partire”

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Movisport annuncia di avere raddoppiato la propria presenza nel Campionato del Mondo Rally nella categoria “WRC-2”, nella quale si è iscritta come Team schierando già il russo Nikolay Gryazin con la VolksWagen Polo R5.

La scuderia reggiana ha definito nella giornata di martedì la collaborazione con Enrico Brazzoli, il quale ha organizzato un programma di cinque partecipazioni iridate che disputerà al volante della Skoda Fabia Evo Rally2 della PA Racing ed assecondato dall’esperto copilota imperiese Maurizio Barone, con il quale fa equipaggio dal 2012.

Il programma, che ha il suo punto focale nel cercare di portare punti a Movisport nella sua prima avventura iridata ufficiale, partirà dal prossimo 89° Rallye Monte Carlo (18-24 gennaio), per proseguire poi in Portogallo ed al Rally d’Italia-Sardegna, mentre i restanti impegni verranno organizzati seguendo l’evoluzione dell’emergenza sanitaria mondiale.

Cuneese di Saluzzo, 55enne, Enrico Brazzoli è un appassionato rallista a tutto tondo, dagli inizi come valido copilota, sino alla conquista dei due titoli iridati nel WRC (2018 vincitore della categoria WRC-3 e nel 2019 della Coppa FIA Gt), passando da due allori continentali per auto storiche (2009 e 2011), si è ritagliato la sua fetta di notorietà come uno dei gentleman driver più in vista del circuito iridato e quest’anno parte con un programma assai ambizioso in un contesto estremamente competitivo, fatto di nuove sfide con diversi top driver previsti al via.

“Partiamo per un programma ambizioso – dice Brazzoli – non tanto per dire di sfidare i tanti nomi che saranno al via della serie ma per l’impegno che comporta, sia di tempo, che economico ed anche umano. Siamo reduci, con Barone, da un 2020 particolarmente sofferto, dall’incidente di Roma che ci ha bloccati a comunque tutta la situazione pandemica che non ha certo aiutato nessuno, prendiamo quindi questa opportunità insieme a PA Racing ed a Movisport per guardare lontano con fiducia, un programma che serva da stimolo per dire la nostra e per dare anche immagine a tutti coloro che saranno al nostro fianco.

Non vediamo l’ora di iniziare, a Montecarlo ho corso per cinque edizioni, la considero un po’ la gara “di casa”, magari sarà tutto diverso, senza il pubblico, ma vogliamo partire bene per questa importante parentesi sportiva, cercando di portare punti iridati alla scuderia, lavorando con impegno professionale, senza lasciare nulla al caso”.

c.s.