Presentate le misure economiche per le RSA dalla Regione Piemonte, il Presidente Cirio: “Garantiamo i tamponi rapidi ogni 15 giorni”

Dalla Regione stanziati 41 milioni di euro per tutte le strutture pubbliche e private piemontesi

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Questo pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa in cui il Presidente Cirio, l’Assessore alle Politiche Sociali Chiara Caucino e l’Assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno presentato le misure per sostenere economicamente le RSA.

“Garantiamo a tutte le RSA ogni 15 giorni i tamponi rapidi e siamo stati la prima regione ad attivarli”- esordisce il Presidente Cirio – “Questo è un mondo importante che ci ha permesso di tenere un profilo altissimo”. In tutto il Piemonte ci sono oltre 1800 strutture, con 40 mila lavoratori di cui 772 strutture per anziani, 418 per i disabili, 311 per pazienti psichiatrici, 227 per i minori e 82 per le dipendenze. “Tutte queste strutture hanno dovuto fare i conti con i costi alti, perché tutte le strutture residenziali piemontesi sono in crisi” – spiega il Presidente Cirio – “Quindi ora cerchiamo di aiutare chi non ce la fa, non possiamo dimenticarci di loro. La giunta ha appena approvato il DDL stanziando ben 41 milioni di euro. Questo è un grande sforzo fatto dalla Regione, senza fare debito e senza fare nessun taglio”, conclude il Presidente. I 41 milioni sono così divisi: 30 milioni sono stati recuperati dai fondi non spesi, per via della pandemia, da tutte le aziende del territorio.

Invece gli altri 10 milioni circa derivano dal bilancio della Regione e come spiega l’Assessore alle Politiche Sociali Caucino, si dividono in: 6,3 milioni dal rimborso dell’energie elettrica, 1,8 milioni dal fondo del proprio compenso dei dirigenti della Regione Piemonte e 2 milioni dal fondo per l’edilizia sociale. In più c’è l’esenzione dal pagamento dell’IRAP di 1 milione di euro per le aziende pubbliche di servizi alle persone.

“Bisogna salvare il mondo della residenzialità”- spiega l’Assessore della Sanità Icardi – “Siamo riusciti a fare una ricognizione in tutte le aziende per raccogliere fondi non spesi per l’emergenza Covid, raccogliendo 30 milioni di euro; ci saranno anche i ristori nazionali. Questo è uno sforzo molto importante che ha fatto la Regione Piemonte. Ogni anno si stanzia un fondo di 260 milioni di euro e con questo fondo possiamo integrare la retta del 50% per le persone ricoverate; se una retta costa 2500 euro, attraverso questo fondo, possiamo coprire la retta di circa 1500 euro”, conclude l’Assessore Icardi.