Insulti razzisti e discriminatori: archiviato il “caso Rossi”, Monregale Calcio innocente

0
587

La Procura generale dello Sport, con proprio provvedimento, ha comunicato alla Monregale calcio l’archiviazione della procedura a suo carico conseguente al comportamento messo in atto, nei mesi scorsi, dal proprio ex-tesserato Marco Rossi. La Procura federale a conclusione delle indagini aveva ipotizzato una responsabilità oggettiva da parte della società monregalese rispetto a quanto contestato al ragazzo (violazione dei principi di lealtà , correttezza e probità , comportamento altamente in contrasto con i principi ed i valori connaturati al mondo sportivo, frasi connaturate da violenza, volgari, irrispettose e fortemente discriminatorie per motivi di razza, colore e sesso).

Oggi, con la disposizione dell’archiviazione a seguito della constatazione del fatto che “non sono emerse fattispecie di rilievo disciplinare” nei confronti della Monregale, la vicenda può dirsi definitivamente chiusa.

«Abbiamo sempre avuto fiducia nell’andamento della Giustizia sportiva– dichiara il presidente di Monregale calcio, Igor Bertone – e abbiamo sempre chiaramente definito la nostra posizione, prendendo nettamente le distanze da un evento avvenuto decisamente fuori dal contesto sportivo nel quale operiamo direttamente. È stata una pagina dolorosa, la nostra società è stata travolta ingiustamente da un’ondata di critiche pesantissime, insulti e accuse a tratti incivili, subendo un grave danno di immagine. Oggi, sulla scorta del parere della Procura federale che ci assolve di fatto da ogni tipo di responsabilità, ripartiamo con la serenita si sempre; ed approfittiamo di questo momento per rinnovare il nostro appello alla città, al territorio, alle aziende che vivono ed operano nel Monregalese, ad affiancarci nella nostra missione di far continuare a crescere bambini e ragazzi in un ambiente sportivo sano, nel rispetto delle regole e delle persone».

c.s.