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Il dato di Unioncamere, come ha evidenziato anche il presidente della Camera di commercio di Cuneo Mauro Gola, ha particolare rilevanza perché è consuntivo, quindi consolidato. Ritengo che i valori positivi degli indicatori economici derivino anche dalla vitalità che il tessuto produttivo della Granda ha saputo esprimere, specie a partire dai mesi estivi e autunnali, per cogliere nuove opportunità e sviluppare il Pil, determinando miglioramenti in tutti i settori, dall’industria metalmeccanica all’agroalimentare. Una controprova di questo dinamismo lo forniscono i dati relativi alla raccolta da parte delle banche. Nei primi sei mesi dell’anno c’è stato un aumento della raccolta in tutto il Piemonte, ma un po’ meno nella provincia di Cuneo, proprio perché le imprese hanno destinato parte del denaro accantonato per momenti di crisi come questo, determinato dalla pandemia, per compiere investimenti a beneficio della produttività. Un altro aspetto significativo è determinato dal fatto che le imprese della Granda sono mediamente ben capitalizzate, meglio rispetto al resto del Piemonte e dell’Italia. Hanno non solo investito ma anche ben patrimonializzato la propria attività. Questo le ha rese pronte a gestire momenti difficili, come nella prima e seconda fase dell’emergenza sanitaria. In questo quadro gioca un ruolo anche il sistema bancario che in provincia di Cuneo è molto ben presente, capace di garantire un supporto importante alle imprese. Tra l’altro sono molte le banche del territorio presenti in Granda: tutti e otto i crediti cooperativi del Piemonte hanno la loro sede centrale e sono nati in provincia di Cuneo. Accanto a loro, ci sono le casse di risparmio, che contribuiscono a creare un sistema di banche di comunità che lavorano a fianco dell’imprenditore
e che, a mio avviso, in momenti come questo, accanto agli aiuti nazionali e internazionali, hanno supportato in maniera proficua il mondo dell’impresa. Il sistema bancario locale ha svolto molto bene il proprio ruolo, riuscendo ancora una volta ad assistere al meglio i propri clienti, non solo a livello di imprese, ma anche per quanto concerne privati e famiglie. La Granda si è fatta trovare pronta in questa situazione, ben patrimonializzata come tessuto imprenditoriale, e con a disposizione le risorse necessarie per potersi sviluppare al meglio anche durante periodi di crisi»
