Riforma dello Sport, l’opposizione della LND: “Grave minaccia per il calcio dilettantistico”

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Hanno fatto molto discutere le riforme apportate negli ultimi giorni dal Ministero dello Sport allo sport e, in particolare, al calcio dilettantistico.

A tal proposito, la LND Nazionale ha preso posizione in modo forte, opponendosi alle decisioni ministeriali.

“Le norme sul vincolo sportivo presenti nei decreti attuativi rappresentano una grave minaccia per l’esistenza del calcio dilettantistico a partire dalle scuole calcio, coinvolgendo l’intera filiera dell’attività giovanile, che è la vera risorsa del movimento unitamente all’attività delle prime squadre fondata principalmente sulla valorizzazione dei giovani” – non usa mezzi termini il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, nel commentare l’approvazione dei testi da parte del Consiglio dei Ministri.

“Il vincolo di tesseramento, invece, assunto con le tutele già presenti – continua Sibilia – costituisce un elemento essenziale di sussistenza per ogni singola società dilettantistica, pertanto va mantenuto nella sua attuale regolamentazione. Non esistono, in senso assoluto, forme d’indennizzo che possano surrogarlo. E poi come si può pensare, specie in questo particolare momento storico, di mettere sulle spalle delle ASD anche il fardello dei rapporti di lavoro, dimenticando completamente i sacrifici e gli oneri già pesantissimi che gravano su realtà che basano la loro opera sul volontariato?”.

Queste le parole del Presidente Sibilia in merito alla modifica del decreto legislativo sul vincolo sportivo e all’introduzione di nuove norme in materia di lavoro sportivo.